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Ima Group festeggia a Host il centenario di Petroncini guardando al futuro

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BOLOGNA – IMA celebra il Centenario di Petroncini ad Host nella Hall 22 – stand #L16-L26 M15-M25. Due cocktail parties dedicati all’anniversario per condividere il raggiungimento di un obiettivo così importante, Venerdì 18 e Lunedì 21 Ottobre a partire dalle 18:00.

Durante l’orario fieristico invece, si terranno i Maestro’s Stories Lives, otto sessioni di approfondimento dal vivo incentrate su temi dedicati al processo del caffè, dalla selezione e pulizia del verde alla degustazione.

Sarà una grande opportunità per celebrare i 100 anni di Petroncini unita al piacere di condividere la conoscenza che l’azienda ha nel settore del caffè.

Venerdì 18 Ottobre ore 15:30 presso lo stand IMA verrà presentato il libro “Tostatura in un libro” di Massimo Barnabà e Andrej Godina, realizzato in un’edizione speciale con la collaborazione di IMA Coffee Petroncini.

Di seguito, il programma degli interventi sullo stand IMA relativi ai Coffee Maestro’s Stories, presso la Hall 22 – Booth #L16-L26 M15-M25.

18 Ottobre, 2019

11:00 Saluti di benvenuto e introduzione
Luca Giberti, Sales Director presso IMA Coffee Petroncini
11:10 Progettare una Torrefazione: “Valutazioni preliminari
per pianificare l’attività di start up”
Luca Giberti, Sales Director presso IMA Coffee Petroncini
11:30 Progettare una Torrefazione: “Analisi del caffè verde e dei
suoi processi di ricezione”
Luca Giberti, Sales Director presso IMA Coffee Petroncini
12:00 Il cuore della tostatura: “Una profonda conoscenza delle tecnologie
di tostatura per controllare l’impatto sulle reazioni chimiche del caffè”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
12:20 Il cuore della tostatura: “Come valutare i risultati della tostatura
in termini qualitativi”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
14:00 Aromi e gusti: “Come ottenere i gusti desiderati dal proprio caffè”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
14:20 Aromi e gusti: “Analisi sensoriale ed assaggio”
Andrej Godina, Coffee Expert e Presidente di Umami Area Italy
14:50 Macinatura: “Come la macinatura ed il degasaggio influenzano
il gusto del caffè”
Alessandro Brambati, Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
15:10 Macinatura: “La macinatura appropriata per i monodose”
Alessandro Brambati, Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
15:30 Presentazione del libro “Tostatura in un libro”
di Massimo Barnabà e Andrej Godina, in collaborazione con IMA Coffee Petroncini, Edizioni Medicea Firenze

21 Ottobre, 2019

11:00 Progettare una torrefazione: “Valutazioni preliminari
per pianificare l’attività di start up”
Luca Giberti, Sales Director presso IMA Coffee Petroncini
11:20 Progettare una torrefazione: “Analisi del caffè verde e dei
suoi processi di ricezione”
Luca Giberti, Sales Director presso IMA Coffee Petroncini
11:40 Il cuore della tostatura: “Una profonda conoscenza delle tecnologie di tostatura per controllare l’impatto sulle reazioni chimiche del caffè”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini

22 Ottobre, 2019

12:00 Il cuore della tostatura: “Come valutare i risultati della tostatura
in termini qualitativi”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
12:20 Aromi e gusti: “Come ottenere i gusti desiderati dal proprio caffè”
Roberto Pedini, Product e Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
12:40 Macinatura: “Come la macinatura ed il degasaggio influenzano
il gusto del caffè”
Alessandro Brambati, Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini
13:00 Macinatura: “La macinatura appropriata per i monodose”
Alessandro Brambati, Sales Area Manager presso IMA Coffee Petroncini

Petroncini è orgogliosa di celebrare il suo 100° anno di attività:

petroncini
La tostatrice da 15 kg negli anni ’50

Una pietra miliare che diventa un punto di partenza per lo sviluppo di nuovi progetti partendo da importanti sinergie. Una lunga storia con tante parole chiave: genialità, prodotti, sfide, soddisfazione, persone, relazioni, innovazione, difficoltà, progetti, ricerca, futuro, know-how, aziende e molte altre.

L’esperienza e il solido know-how di Petroncini, basato sull’installazione di più di 4500 impianti di tostatura per tutto il mondo, hanno creato la giusta premessa per un’iniziativa celebrativa che non solo evidenzia la storia e le curiosità di una storica azienda italiana, ma punta a condividere le profonde conoscenze che essa ha nel mondo del caffè e del suo processo.

La storia Petroncini

1919 Il sogno della tostatura

Ruggero Petroncini, maestro artigiano con un forte senso della creatività, nel 1919 fondò a Bologna, insieme all’amico Giovanni Gozzoli, con cui condivideva la passione per la tostatura del caffè, le Officine Vittoria.

Il loro obbiettivo era quello di servire i torrefattori di tutto il mondo. Sfortunatamente, i due presto litigarono a causa delle loro opinioni divergenti sulla tostatura: Ruggero era un sostenitore della tostatura per convezione che usa un flusso di aria calda per trasferire calore ai chicchi di caffè. Secondo lui, nessun altro metodo permette al caffè di sviluppare aromi e gusti così intensi. Come conseguenza, qualche anno più tardi, Ruggero fondò le Officine Petroncini.

1931 • 1937 Macinatori e brevetti

Grazie al costante miglioramento delle tecnologie di torrefazione del caffè e alla crescente presenza di negozi di generi alimentari, cooperative agroalimentari e aziende, Ruggero Petroncini brevettò la famosa linea di motoriduttori universali Petroncini. Erano una combinazione perfetta per innumerevoli applicazioni domestiche o commerciali. Questo diventò il primo progetto di macinacaffè che conosciamo oggi, in grado di macinare caffè o altri prodotti, per piccole o grandi applicazioni.

petroncini
Ruggero Petroncini brevettò la famosa linea di motoriduttori universali Petroncini

La prima tostatrice a tamburo da 120 kg

Negli anni ’30, l’80% delle tostatrici in Italia erano marchiate Petroncini. Il design e il risultato della tostatura sono stati sempre più apprezzati e hanno risposto sempre più alle esigenze dei clienti. Da allora, la qualità costruttiva è stata un segno distintivo delle macchine di Petroncini. I materiali robusti e la ghisa forgiata tipica della produzione italiana sono diventati il passaporto per Petroncini in tutto il mondo.

Nel 1934 fu prodotta la prima tostatrice Petroncini da 120 kg.

petroncini
1935: viene prodotta la prima tostatrice Petroncini da 120 kg

La nuova sede

In questi anni Petroncini ottenne importanti contratti per la fornitura di attrezzature alle basi militari italiane e alle cooperative nazionali. Inoltre, poiché i modelli di tostatrici erano sempre più grandi e avevano bisogno maggior spazio per essere prodotti, Petroncini si trasferì in Via Emilia Ponente 64, dove ha continuato a produrre fino agli anni ’90.

1940 • 1948 La Seconda Guerra Mondiale

La seconda guerra mondiale imperversò in tutta Italia e persino Bologna era in una situazione drammatica. Petroncini, come fornitore delle basi militari italiane in periodi di grave crisi, fu protetto dalle forze armate. Si dice che grazie a tale protezione, sotto l’edificio fu costruito un tunnel per collegare la società all’ospedale “Maggiore” di Bologna consentendo alla popolazione di accedere ai servizi ospedalieri e di primo soccorso.

Gli anni della Seconda Guerra mondiale

Un progetto umano

Dopo la seconda guerra mondiale l’economia italiana aveva bisogno di rimettersi in piedi. Fortunatamente, Petroncini uscì da questo conflitto illesa e contribuì alla ricostruzione della città con un progetto lavorativo. Ruggero Petroncini fece costruire un condominio nel centro di Bologna e invitò gli abitanti di un paese della provincia, gravemente colpita dalla guerra, a trasferirsi a Bologna. Ognuno di loro ricevette una casa e un lavoro presso l’azienda Petroncini.

1960 L’Età dell’Oro

Gli anni ’60 furono gli anni della ripresa economica e dello sviluppo industriale in Italia. Grazie alla sua fiducia nel lavoro di squadra e alla buona pratica di premiare i propri dipendenti, Petroncini diventò una grande azienda. La storia racconta di numerose vacanze organizzate per le famiglie dei dipendenti in cui Ruggero stesso non perse l’occasione di trascorrere del tempo con i suoi colleghi.

1975 Le donne di Petroncini

Dopo la morte di Ruggero Petroncini, la compagnia passò nelle mani di sua moglie, seguita da altre donne nel corso degli anni. Tutte queste donne condividevano un approccio comune: un atteggiamento orientato al business. Fu così che l’azienda andò avanti, ispirata da donne molto capaci e di larghe vedute che portarono l’azienda a nuovi livelli di innovazione.

1980 Gli impianti industriali di Petroncini

Questi furono i primi anni in cui crebbe la cultura del consumo di caffè: vi fu una vera e propria esplosione di caffetterie, bar e alimentari in tutto il mondo. Il consumo di caffè aumentò e furono avviate molte grandi torrefazioni. Da allora Petroncini ha progettato, prodotto e installato non solo tostatrici, ma impianti di lavorazione completi, fornendo soluzioni dalla movimentazione del caffè verde allo stoccaggio del caffè macinato, per le PMI e le grandi aziende.

1991 • 1997 Trasferimento di Petroncini a Sant’Agostino

All’inizio degli anni ’90, un uomo d’affari con esperienza pluriennale nella progettazione di impianti, mostrò interesse per l’acquisto della società Petroncini. Il nome della persona che ha spinto l’azienda a raggiungere gli obiettivi inaspettati di oggi è Claudio Giberti. L’azienda aveva bisogno di più spazio e si trasferì a Sant’Agostino, un piccolo paese nella zona industriale vicino Ferrara. Nel corso degli anni è stato possibile sperimentare soluzioni all’avanguardia grazie a un nuovo gruppo di ingegneri specializzati in progettazione d’impianti che, lavorando costantemente su progetti di ricerca e sviluppo, hanno dato forma a una nuova e moderna visione del sogno di Ruggero: fornire le multinazionali del caffè.

La tostatrice modulare a tamburo

Gli anni ’90 furono, per Petroncini, gli anni dei primi grandi impianti industriali. Alcune delle più grandi aziende di caffè in tutto il mondo chiesero a Petroncini di fornire attrezzature che rispondessero alle loro esigenze di produzione. Ciò portò Petroncini a iniziare a progettare soluzioni innovative personalizzate e all’avanguardia, partendo dall’analisi delle esigenze del cliente. Venne progettata la prima tostatrice a tamburo con una capacità di 500 kg per lotto, in grado di replicare i risultati lotto per lotto e nel tempo: la tostatrice modulare TM, la perfetta combinazione di tecnologie di convezione in una tostatrice a tamburo.

 

1995: La prima tostatrice a tamburo con capacità di 500 kg per lotto

2004 • 2005 Coffee Competence Center

Nel 2004 è stato istituito il Coffee Competence Center presso il laboratorio di ricerca e sviluppo Petroncini: un laboratorio di prova interno, dotato di strumenti e impianti pilota da utilizzare nelle attività di ricerca e sviluppo per tostatura, dimostrazioni e analisi del prodotto.

In questo centro, i clienti sono in grado di analizzare e migliorare la qualità del loro prodotto e le sue performance, effettuando test fisici e sensoriali su diversi tipi di caffè, sulla tostatura e sulla macinatura, e decidendo quale granulometria si adatta meglio alle loro esigenze.

Le tostatrici di nuova generazione

Variazione delle dimensioni delle tostatrici in modo scalare con la garanzia della ripetibilità delle ricette di tostatura e tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico: sono questi obiettivi che rappresentano il valore fondamentale delle tostatrici di nuova generazione Petroncini. Nel 2005 è stato lanciato sul mercato la più grande tostatrice a tamburo al mondo, la TMR720.

La nuova generazione delle tostatrici modulari

2017 IMA Coffee Hub

Grazie alle sinergie con IMA, Petroncini e un gruppo di aziende specializzate in tutte le fasi del processo e del confezionamento del caffè, hanno dato vita all’IMA Coffee Hub: una risposta unica per i torrefattori di tutto il mondo.

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