TRIESTE – I piani del futuro prossimo di illycaffè raccontano la voglia di ripresa. Così come ha affermato lo stesso presidente Andrea Illy, gli obiettivi sono fissati: crescere rapidamente negli Usa e in Cina, il raddoppio della produzione di Mitaca a Milano, il ritorno ai livelli pre-Covid del fatturato (nel 2019, aveva raggiunto i 520,5 milioni). Altri punti di forza su cui insistere saranno il lato marketing e il digitale, fondamentali per il rafforzamento sul mercato statunitense, che ha già registrato tassi di crescita già superiori ai livelli pre-Covid.
illycaffè in recupero dalla frenata Covid
Nel 2021 ancora si sentono gli strascichi della pandemia, ma illycaffè non ha mollato la presa, continuando a spingere sul canale home con una nuova linea produttiva del sistema porzionato proprietario Ipso.
E poi c’è Trieste: entro la fine dell’anno, ha rivelato Andrea Illy in un’intervista al quotidiano IlPiccolo di Trieste, è previsto il collaudo di un nuovo impianto di trattamento del caffè verde crudo. E non è finita qui: il programma prevede anche la creazione di ulteriori impianti di assemblaggio e confezionamento capsule per raddoppiare la capacità produttiva.
Spostandosi a Milano, stessa sorte spetterà alla nuova tosteria Mitaca, dove vengono prodotte soluzioni semi-professionali per uffici e aerei.
Occhi puntati all’estero
Non sfugge nel mirino di illycaffè un’espansione accelerata negli Stati Uniti, per illycaffè primo mercato attualmente per il caffè di qualità, dove ha rafforzato la sua presenza con il sostegno del fondo Rhone Capital nel nord America (rappresenta il 20% del fatturato).
Un’ultima sorpresa per il futuro, una possibile partnership di tipo tecnologico, svela Andrea Illy, senza svelare con chi. E poi, non può mancare il discorso sulla sostenibilità, ancora più sentito di fronte ai danni subiti dalle piantagioni in Brasile degli ultimi tempi: emissioni ridotte, agricoltura rigenerativa, sono due proposte che verranno portate avanti da illycaffè.