domenica 22 Dicembre 2024
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illycaffè emette bond da 70 milioni per raddoppiare il fatturato

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di ANDREA SCARCI*

Segafredo-Zanetti e Lavazza hanno accettato la sfida della globalizzazione e Illycaffè? La società friulana si dota dell risorse necessarie per crescere e non perdere l’appuntamento della globalizzazione.

Andrea Illy continua a sostenere che “nel mass market la dimensione è un fattore di competizione molto importante.

Noi però siamo nel prodotto di qualità e la nostra strategia rimane valida per i prossimi 5 o 10 anni”.

Insomma, operare nella nicchia dorata del caffè di alta qualità (che garantisce al gruppo giuliano un Ebitda del 16%) è un elemento di sostenibilità; un altro sta nel fatto che “i produttori mass market sono molto presenti nella grande distribuzione, noi ci siamo e ci restiamo ma con prudenza: preferiamo l’Horeca (hotel, ristoranti e bar ndr)”.

La sostanza comunque è che illycaffè continuerà per la sua strada. E ha comunicato di aver emesso obbligazioni senior unsecured per un importo nominale complessivo di 70 milioni di euro.

Il prestito, non soggetto a rating, è interamente sottoscritto da Pricoa Capital Group e prevede la possibilità per la società di estendere l’emissione obbligazionaria fino a 140 milioni di dollari.

Le obbligazioni avranno una durata di 12 anni e una vita media di 10 anni con una cedola fissa del 3,35% su base annua.

”L’operazione – spiega una nota del gruppo friulano – garantisce maggiore flessibilita’ finanziaria e un’efficace differenziazione delle fonti di finanziamento per sostenere i progetti di sviluppo della societa’”.

Per Illy “questa emissione rappresenta un importante segnale di fiducia dei mercati finanziari. E’ inoltre una dimostrazione della credibilità del nostro progetto in un momento in cui illycaffè è impegnata in un piano di sviluppo globale”.

Sarà sufficiente per garantirsi una navigazione tranquilla nel mare della globalizzazione? La società dice di sì e ricorda come il recente audit strategico affidato a Roland Berger & Partner ha confermato la sostenibilità della strategia di illycaffè, che punta al raddoppio del fatturato nel lungo termine.

Il piano di crescita, supportato da un mix equilibrato di mezzi propri e strumenti finanziari innovativi, si concentra su due aree di rilievo: l’aumento della quota mercato nel segmento della premium hospitality a livello globale e l’estensione alle altre occasioni di consumo, come quella domestica, attraverso sistemi di preparazione distribuiti selettivamente e tramite punti vendita monomarca.

Fatturato 2014 a 391 milioni

Nel 2014 illycaffè ha realizzato un fatturato consolidato di 391 milioni (+4,5%), un Ebitda di 62 milioni (+15%) e un utile netto di 12 milioni dai 7,8 dell’esercizio precedente. Il mercato italiano continua a perdere consumi: -2,2% a volume e -3,4% a valore con il 49% dei volumi venduti in promozione.

Secondo Iri, il modern trade illycaffè ha una quota a valore del 4,2% nel totale caffè (stabile) e del 12,6% nel macinato espresso, in cui si conferma secondo player dopo Lavazza.

L’incidenza delle vendite all’estero di illycaffè ha raggiunto il 62% (il 63% nel primo semestre 2015) con una buona performance in particolare dei mercati Emea (+10,7%), seguiti dal Nord America (+6%) e dai Paesi Emergenti, fra cui Brasile (+17%) e Cina (+30%).

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