domenica 22 Dicembre 2024
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illycaffè e Jab: accordo di licenza per capsule d’alluminio standard Nespresso firmate da illy

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MILANO – Affollatissima conferenza stampa poliglotta ieri a Villa Necchi Campiglio per l’annuncio di quanto avevamo anticipato. Che cioè illycaffè e Jab, attraverso la sua piattaforma JDE, hanno raggiunto un accordo di licenza per la produzione, in Francia a Saint Etienne, e distribuzione di capsule in alluminio a marchio illy. Che si venderanno nei supermercati e con l’e-commerce.

Ne hanno parlato l’amministratore delegato illycaffè Massilimiliano Sforza e il Cfe Jde Fabien Simon. Presente il prima fila, a porre il sigillo all’operazione e per rispondere a domande di carattere generale, anche Andrea Illy, ex ad di Trieste attualmente presidente della stessa illycaffè.

Succede che Jde produrrà le nuove capsule nel rispetto degli standard di eccellenza di illycaffè e le renderà disponibili sul mercato globale nella prima metà del 2019.

“L’accordo rispecchia la nostra missione”

”Questo accordo – ha detto Massimiliano Pogliani, amministratore delegato di illycaffè – rispecchia la nostra missione: deliziare gli amanti della qualità della vita in tutto il mondo con il migliore caffè che la natura possa offrire, esaltato da pratiche sostenibili, dalle migliori tecnologie e dalla bellezza dell’arte.

Abbiamo trovato in JAB il partner giusto per questo nuovo business. Rendere la illy-experience sempre più accessibile ai consumatori a livello globale è fondamentale per la nostra strategia ed è la ragione per la quale abbiamo deciso di fare il nostro ingresso in uno standard di mercato così ampio grazie a un accordo di licenza.

Il leader della qualità e il leader di mercato uniscono le loro eccellenze a beneficio del consumatore, che è al centro di questo progetto. Milioni di coffee lovers potranno così beneficiare di una più ampia libertà di scelta. E di questo siamo particolarmente entusiasti”.

“Siamo felici e onorati di questa partnership strategica con illycaffè, un leader globale nel segmento del caffè di alta qualità, per espandere in un nuovo settore a livello mondiale la sua coffee experience – dice Fabien Simon, Chief Financial officer di Jde (parlando per conto di Jab e Jde).

Attraverso la piattaforma Jde, Jab può contare su più di 265 anni di esperienza nel caffè, grazie a una ricca varietà di tecnologie e a una leadership nei mercati chiave del settore in tutto il mondo, sia nella Distribuzione Moderna che nel Retail tradizionale.

Attraverso questo accordo di licenza per la produzione e distribuzione di capsule in alluminio a marchio illy, ci impegniamo a garantire la stessa qualità in linea con la illy in-cup experience diventata ormai un punto di riferimento in tutto il mondo”.

Jde produrrà e distribuirà, a livello internazionale, le nuove capsule nel canale Retail (sia nella Distribuzione Moderna, sia nel tradizionale). Inoltre, per massimizzare le sinergie con la propria presenza omni-channel, illycaffè si occuperà della distribuzione in Italia e in tutti gli altri canali di vendita.

E Andrea Illy, presente in prima fila all’incontro, smentisce vendita e quotazione in Borsa della società

Presente all’incontro Andrea Illy ha risposnto di buon grando alla solita raffica di domande. Smentendo smentito le voci di joint venture o di vendita dell’azienda e anche la quotazione in Borsa della società.

«È un accordo senza compartecipazioni azionarie. Nel quale per una volta una azienda famigliare italiana diventa partner di un grande gruppo e non ne viene fagocitata. Non è una risposta a Starbucks, ma semplicemente l’offerta del nostro prodotto a più consumatori».

“Nessuna guerra dei prezzi, queste sono capsule da prezzo premium”

Andrea Illy non prevede una guerra dei prezzi: «Le cialde si potranno comprare a prezzo premium come quello di illycaffe. Prevedo una riposta positiva da parte dei consumatori. Perché potranno trovare nel luogo dove fanno la spesa abitualmente le nostre cialde di qualità alta».

Quello fra il gruppo Jab e illycaffè è del resto un rapporto di lunga data. «Ero nel board della Jde e avevo seguito l’acquisizione da parte di Jab — dice Illy—. Vecchia conoscenza . Hanno sviluppato una capsula di alluminio compatibile molto performante. Quando ci sono standard che si affermano bisogna rispettare il desiderio del consumatore. Bisogna entrarci. In passato abbiamo proposto uno standard con le cialde Ese di carta che è ancora sul mercato. Ci sono ancora decine di produttori al mondo con quel sistema. Ora lo standard vincente è di qualcun altro e ci si adegua. Aspettavamo questa evoluzione dello standard di mercato da dieci anni».

In merito all’annuncio da parte del fratello Riccardo della possibile quotazione dell’altro business di famiglia, esterno al caffè, sugli alimentari di lusso dal Brunello di Montalcino al té Dammann e al cioccolato Domori, Pogliani ha dichiarato che sono scelte diverse, della Gruppo Illy presieduta da Riccardo.

Sul futuro di illycaffè, il presidente Andrea Illy è categorico: «La famiglia resta indipendente . Ci vorrebbero comperare in tanti, ma ci siamo battuti per avere un contratto di licenza. Noi abbiamo un modello di impresa concepito per essere autonomi. Non potremmo fare i nostri investimenti a lungo termine se non fossimo una azienda libera. Jab ha capito che questa è una collaborazione simbiotica».

E sulla quotazione in Borsa: «Non intendiamo fare l’ipo (l’offerta pubblica iniziale in Borsa, ndr) perché non ci sono ancora i numeri soddisfacenti. Fare una piccola ipo non ci interessa. Speriamo che questo accordo metta fine alle ipotesi, abbiamo altro da fare. Abbiamo riorganizzato l’impresa per prepararla al salto dimensionale. Le aziende crescono a tratti, come i bambini. Quando uno raggiunge come noi la soglia del mezzo miliardo, per salire al miliardo bisogna cambiare tutta l’organizzazione, diventare una world class organization. Perciò, dopo 22 anni, ho fatto il passo indietro, due anni fa, mantenendo la carica soltanto di presidente. E nominando come amministratore delegato il super esperto di caffè, Massimiliano Pogliani, che ci ha portato a questo accordo».

Infine, sulla strategia per il futuro, «è essere leader di qualità indipendenti e autonomi – ha concluso Andrea Illy —. Continueremo a crescere autonomamente e autofinanziati»

Il logo dell'accordo Jde-illycaffè
Il logo dell’accordo Jde-illycaffè

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana, fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. È il brand di caffè più diffuso a livello globale e produce un unico blend 100% Arabica, combinando 9 delle migliori qualità al mondo.

Ogni giorno vengono gustate 7 milioni di tazzine di caffè illy nel mondo in oltre 140 Paesi, nei migliori bar, ristoranti e alberghi, nei caffè e nei negozi monomarca, e naturalmente a casa.

illy è considerato ‘l’alfiere dell’espresso’ e, grazie a tre innovazioni radicali, il leader nella scienza e tecnologia del caffè. Con la creazione in Brasile, nel 1991, del “Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità”, illy è stato il pioniere dell’approvvigionamento diretto, basato su condivisione del know-how, riconoscimento ai coltivatori di un prezzo superiore per la migliore qualità e partnership siglate in base ai principi dello sviluppo sostenibile.

L’azienda ha anche fondato l’Università del Caffè. Che, con l’obiettivo di diffonderne la cultura a tutti i livelli, offre una preparazione accademica completa e pratica. Che è riservata a coltivatori, baristi e amanti del caffè, per approfondire ogni aspetto del prodotto. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, valori fondanti del marchio a cominciare dal logo, disegnato dall’artista James Rosenquist.

E fino alle tazzine che compongono la illy Art Collection, decorate da oltre 100 artisti internazionali. Nel 2017 l’azienda ha impiegato 1290 persone e ha un fatturato consolidato pari a €467 milioni. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono circa 244 in 43 Paesi.

La scheda sintetica di Jab e Jde

JAB Holding Company e JAB Consumer Fund investono in aziende con marchi di altissimo profilo. E con un tasso di crescita interessante e con dinamiche di indotto solide nel settore dei beni di consumo.

JAB Holding Company e JAB Consumer Fund sono entrambe supervisionate da tre partner senior: Peter Harf, Bart Becht (Chairman) e Olivier Goudet (CEO).

Insieme, JAB Holding Company e JAB Consumer Fund controllano i pacchetti azionari della KDP, grande concorrente e leader nel mercato beverage del nord America, di Jacobs Douwe Egberts (JDE), la più grande coffee company nel mondo interamente dedicata al settore FMCG, di Panera Bread, azienda leader del segmento bakery-cafe, della Peet’s Coffee & Tea, azienda premier degli specialty coffee e tè, di Caribou Coffee Company, specialty retailer di prodotto di caffè premium, Einstein Noah Restaurant Group, Inc., leader nella categoria Bagel del nord America, Krispy Kreme Doughnuts, leader globale del settore doughnuts e dolciario di alta qualità, e di Espresso House, la più grande catena di coffee shop in Scandinavia.

JAB Holding Company è anche il più grande azionista della Coty Inc. Che è leader globale del settore cosmetico; e possiede una quota di Bally. Oltre ad essere azionista di minoranza in Reckitt Benckiser PLC, leader globale nel settore healthcare e prodotti per la casa.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: http://www.jabholco.com.

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