domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

illy caffè: per crescere negli Usa, prepara la possibile cessione di una quota del 20 per cento

La ricostruzione dell'agenzia americana parla di una doppia possibilità: o la vendita di nuove azioni (quindi un aumento di capitale) sia la vendita diretta di un pacchetto di quelle esistenti.

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – La strada che porta all’ulteriore sviluppo di illy all’estero, potrebbe passare attraverso la cessione di una quota del 20%. Così da ottenere un aumento di capitale che potrebbe far valutare l’azienda sino a un miliardo di euro. Leggiamo quali potrebbero esser le prospettive future, da repubblica.it.

illy: far cassa attraverso la cessione di una quota di minoranza per crescere negli Usa

E’ questo, secondo la Bloomberg, il piano della famiglia Illy per lo sviluppo del business del gruppo italiano del caffè. Sul tavolo degli advisor di Goldman Sachs c’è un progetto di cessione fino al 20 per cento del capitale, nell’ambito di un’operazione che dovrebbe valutare la compagnia nel suo complesso sopra il miliardo di euro.

Secondo quanto confermato da Andrea Illy, la banca è al lavoro per trovare un partner per crescere sul mercato nordamericano

La ricostruzione dell’agenzia americana parla di una doppia possibilità: o la vendita di nuove azioni (quindi un aumento di capitale) sia la vendita diretta di un pacchetto di quelle esistenti.

Nell’ottica degli investitori, si aprirebbero le porte per uno “dei brand più ambiti del caffè” dice ancora Bloomberg. E una delle maggiori torrefazioni indipendenti ancora sul mercato. D’altra parte, la terza generazione al comando dell’azienda del 1933 ha già respinto le avances di colossi quali JAB e Nestlé per difendere la propria indipendenza.

Proprio Jab è stato uno degli attori più vivaci nel mercato da quasi 90 miliardi di dollari della bevanda, con 30 miliardi spesi per aziende quali Keurig Green Mountain e Peet’s. Nestlé non è stata da meno, con un colpo ad effetto quali i diritti per la commercializzazione dei prodotti a marchio Starbucks Corp.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio