MILANO – Visto il largo uso e diffusione della molecola, gli studi effettuati nel corso degli anni sono stati tanti ed è ormai abbastanza chiaro come e dove questa vada ad agire.
La caffeina blocca i recettori dell’adenosina, un neurotrasmettitore che ci fa sentire la stanchezza, limitandone l’azione; l’effetto è percepito come un aumento dei battiti cardiaci e una maggiore concentrazione. Questi recettori sono presenti anche sui muscoli dando un lieve effetto tonico che si pensa possa aiutare nell’attività fisica.
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La dose ottimale varia da persona a persona ma il valore giornalieroraccomandato per un adulto è di 400mg, ovvero circa 4 tazzine di caffè espresso, mentre la dose letale è stata stimata in 10g di sostanza pura, circa 100 caffè.
Se non potete fare a meno dell’aroma e del gusto di un buon caffè ricordatevi soltanto di non esagerare e sopratutto non superare le 100 tazzine al giorno.
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