Nei primi anni del Novecento, il genio italico mette a punto un sistema per accelerare i tempi di estrazione del caffè: nasce così la macchina per l’“Espresso”, aggettivo che ne sottolinea la “velocità”. Ne parla Edy Bieker (Foto)
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Tuttavia, esiste un’altra precisa e illuminante definizione che abbiamo sentito e condiviso con l’amico Gianni Frasi: in lingua italiana, “Espresso” è il participio passato del verbo “esprimere” e il sistema dell’Espresso “esprime” una differenza rispetto a tutti gli altri metodi di estrazione. Questa differenza è data dalla crema che si va a formare al di sopra del liquido nero estratto.
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