domenica 22 Dicembre 2024
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Il valore del caffè sospeso appartiene all’Antica Grecia: ecco perchè

Annamaria Porro, guida turistica della Campania: "Davanti ad una tazza di caffè da sempre si stringono patti, confronti, incontri. Il valore quindi del caffè sospeso affonda le radici nella solidarietà antica"

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L’idea dietro l’usanza tipicamente napoletana del caffè sospeso affonda le sue radici nell’antica Grecia, periodo e luogo in cui venivano regalati i biglietti per gli spettacoli teatrali a chi non poteva permetterseli. Leggiamo di seguito le considerazioni di Annamaria Porro, guida turistica della Campania, per il portale Punto Agro News.

Le origini del caffè sospeso

NAPOLI – “A Napoli si sa, il caffè, rigorosamente bollente, è un piccolo piacere che accompagna il quotidiano di ogni napoletano. È un meraviglioso rito che si consuma nella maggioranza delle volte in compagnia. Nella città partenopea, l’usanza del caffè inizia nel XIX secolo con i venditori ambulanti che vendevano la bevanda per le strade della città. Il caffè si diffonderà in tutto il mondo, e sarà coinvolto nell’ambito della solidarietà. Un nobile gesto tutto napoletano è quello di pagare un caffè in più che verrà destinato ad uno sconosciuto: il caffè sospeso “o sospiso”.

Amato in tutto il mondo, la bevanda, rappresenta la volontà dei napoletani di consentire a tutti di poter apprezzare “na tazzulella e cafe’” come cantava il grande Pino Daniele. La verità e che nessun napoletano deve sentirsi talmente povero da non potersi permettere un caffè. Da questo grande gesto di altruismo, oggi non solo per il caffè, tante le iniziative umanitarie come la pizza sospesa, la spesa sospesa, emerge la generosità tipica di questa città.

Alla radice di questa originale idea c’è di mezzo la storia. Nell’antica Grecia, infatti venivano regalati i biglietti per gli spettacoli teatrali a chi non poteva permettersi di godere dello spettacolo. Erano i biglietti “sospesi” per i bisognosi. Il teatro era fondamentale per il popolo greco, un luogo di crescita e di confronto. Come è indispensabile per i partenopei, il consumo del caffè”.

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