VESCOVATO (Cremona) – È il giudice per antonomasia (capo giudice ai campionati del mondo di caffetteria del WCE – World Coffee Event), un ruolo che svolge in tutto il mondo, seguendo gli impegnativi calendari di quello che definisce “il mio hobby”. È poi docente, consulente e dallo scorso gennaio, formatore di pulyCAFF, “un’azienda che conosco da tempo – afferma Luca Ventriglia -: da anni utilizzo i suoi prodotti e ne verifico l’efficacia. Conosco poi il fondatore Giancarlo Carubelli, i figli Gianfranco e Marco e con tutti ho un ottimo rapporto”
Luca Ventriglia entra nella famiglia pulyCAFF
Ventriglia continua: “Quando li raggiungo nella sede di Vescovato (CR) vedo il grande lavoro che c’è alle spalle di questi prodotti che non sono semplice “soda”, come dicono alcuni baristi, ma detergenti specifici per la macchina espresso e il macinacaffè formulati e testati con attenzione. E la ricerca non finisce mai. Tutto questo per me è molto stimolante: è importante che gli operatori comprendano l’importanza della manutenzione, da effettuare con i prodotti giusti, come quelli di Asachimici”.
I giovani che si affacciano alla professione o che hanno da poco intrapreso il lavoro al banco bar desiderano conoscere a fondo il prodotto che andranno a trasformare e i metodi più corretti, ai quali si accompagna sempre la pulizia che è una base fondamentale della qualità in tazza. “Il cliente se ne accorge indirettamente – riprende Ventriglia -; spesso, nei giorni che seguono i corsi, i baristi si sentono dire che “oggi il caffè è proprio buono”. Mi sono recato in un locale per sapere se andava tutto bene e il titolare mi ha detto che da quando applicavano le nuove procedure le vendite erano aumentate di quasi il 20%”.
Dunque, apprendere come realizzare un buon espresso e un eccellente cappuccino, come tarare e controllare le apparecchiature, come mantenere ordinate e pulite la postazione e le macchine ed effettuarne la giusta manutenzione giornaliera costituiscono per molti un nuovo approccio e una presa di coscienza della complessità all’ultima parte della filiera del caffè – la sua trasformazione in bevanda – che dà eccellenti risultati in tazza e fidelizza.
Spesso chi è nel settore da anni declina l’invito a seguire un corso perché si sente certo di“sapere tutto; al contrario anche quello della caffetteria è un settore in evoluzione, dove c’è sempre da imparare. E poi un buon ripasso, non guasta mai.
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