PENNE (Chieti) – Otto furti in 10 giorni. Un record che lascia l’amaro in bocca all’azienda Coccione di Chieti che si occupa della distribuzione automatica di bevande e merendine. A essere manomessi e derubati sono stati i distributori dell’ospedale di Penne.
I danni provocati hanno spinto la ditta a rivolgersi alla Asl di Pescara e a presentare denuncia ai carabinieri della locale stazione. «Scriviamo», puntualizza la Coccione, «per portare a vostra conoscenza, cosa peraltro già ben nota da tempo, l’inadeguatezza del sistema di sicurezza presente all’ospedale San Massimo e nelle strade che accolgono i nostri distributori.
Negli ultimi 10 giorni abbiamo subito ben 8 furti con scasso su altrettanti distributori automatici. Ciò significa che, come hanno potuto constatare anche le forze dell’ordine, che per ben 8 volte ignoti, probabilmente nelle ore notturne, forse sempre le stesse persone, hanno danneggiato, scassinato e sottratto tutti i contanti presenti, arrecando ingenti danni a tutte le apparecchiature coinvolte. Com’è facile intuire», prosegue la lettera, «una tale situazione non è più sostenibile. Quindi vi chiediamo entro 15 giorni di provvedere all’introduzione di un adeguato servizio di portierato con vigilanza armata, così come presente negli altri ospedali della regione, e di un adeguato sistema di video sorveglianza. In caso contrario», avvertono, «saremo costretti a interrompere, nostro malgrado, il servizio di distribuzione automatica di bevande e snack».
Per la ditta teatina i sistemi di sicurezza si rendono necessari non solo per salvaguardare i propri distributori automatici, ma anche per tutelare la sicurezza dei malati, del personale e delle attrezzature ospedaliere che potrebbero diventare il prossimo obiettivo dei ladri.
Fonte: Il Centro
