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sabato 23 Novembre 2024
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Il panettone è brasiliano: ecco la storia di Bauducco, primo produttore

È a Extrema, nel Minas Gerais, Stato famoso per le chiese barocche di sorprendente bellezza e per il feroce sfruttamento delle miniere d'oro nell'epoca coloniale, quando qui più che in ogni altra area del Sudamerica arrivarono milioni di schiavi dall'Africa, che Bauducco sforna la maggior parte dei suoi 80 milioni di panettoni l'anno. Il resto viene prodotto negli altri quattro stabilimenti

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MILANO – Per le feste natalizie un grande must nelle tavole degli italiani è il panettone a fine pasto: la tradizione è ben radicata nel nostro Paese, ma le origini di questo dolce si perdono indietro nel tempo e trovano origine in una terra lontana con cui condividiamo un altro grande amore, il caffè. Parliamo del Brasile e parliamo di Bauducco.

Questo è il nome del primo produttore al mondo di questo prodotto, di cui leggiamo dall’articolo di Giuseppe Baselice su repubblica.it.

Bauducco e il suo Choccone al cioccolato

Tra le colline del Minas Gerais, a due ore di macchina da San Paolo andando verso Nord, sorge il principale stabilimento produttivo di Bauducco, azienda fondata nel 1952 dal torinese Carlo Bauducco, emigrato in Brasile quattro anni prima, come milioni di altri italiani in cerca di fortuna nelle Americhe. Appena sbarcato a San Paolo, iniziò a lavorare per una torrefazione di caffè. Niente di più italo-brasiliano, in effetti. Ma era solo l’inizio… Grazie al suo spirito imprenditoriale il panettone, all’epoca praticamente sconosciuto da queste parti, è oggi un prodotto di largo consumo in Brasile e in tutta l’America Latina.

Carlo aprì il suo primo negozio, la Doceria Bauducco, nel Bras, il quartiere operaio nella zona Nordest di San Paolo. E nel 1966 passò l’azienda nelle mani del suo unico figlio, Luigi. A quest’ultimo, poi, è succeduto il figlio Massimo che oggi guida l’impresa tuttora al cento per cento della famiglia. “Mio nonno” racconta Massimo Bauducco “è sempre stato un visionario, un imprenditore coraggioso. Oltre a portare qui in Brasile la ricetta originale del panettone italiano, ha insegnato a tutti noi che se si fa impresa è per portare una novità”.

È a Extrema, nel Minas Gerais, Stato famoso per le chiese barocche di sorprendente bellezza e per il feroce sfruttamento delle miniere d’oro nell’epoca coloniale, quando qui più che in ogni altra area del Sudamerica arrivarono milioni di schiavi dall’Africa, che Bauducco sforna la maggior parte dei suoi 80 milioni di panettoni l’anno. Il resto viene prodotto negli altri quattro stabilimenti.

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