Un nuovo studio evidenzia i rischi sulla salute collegati al consumo di un dolcificante artificiale di ultima generazione, il neotame. I risultati della ricerca hanno mostrato che il neotame può danneggiare l’epitelio intestinale, provocando la morte delle cellule epiteliali. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Francesca Capozzi pubblicato su Green Me.
I possibili pericoli del neotame secondo lo studio
MILANO – Le alternative allo zucchero possono essere più pericolose di quanto si possa credere. Lo aveva suggerito uno studio nel 2021, le aveva sconsigliate l’OMS e ora c’è un altro riscontro per uno di questi comuni dolcificanti artificiali.
Parliamo del neotame, E961, un popolare dolcificante prodotto a partire dall’aspartame e sviluppato alla fine degli anni ’90. Questa sostanza è oggi ampiamente utilizzata dalle industrie alimentari, ma può nascondere rischi per la nostra salute e, in particolare, per l’intestino.
È quanto emerge da una nuova ricerca condotta dalla Anglia Ruskin University e apparsa recentemente sulla rivista Frontiers in Nutrition. Gli studiosi hanno valutato gli effetti del neotame su un modello dell’epitelio intestinale e dei batteri intestinali E. coli ed E. faecalis.
I risultati hanno mostrato che il neotame può danneggiare l’epitelio intestinale, provocando la morte delle cellule epiteliali. Indirettamente, il dolcificante artificiale agisce anche a danno dei batteri comunemente presenti nell’intestino, alterando il microbiota.
Secondo gli esperti, il neotame potrebbe essere responsabile di problemi di salute tra cui la sindrome dell’intestino irritabile e la sepsi.
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