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lunedì 04 Novembre 2024
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Il locale storico Casa Saicaf riapre il 1° agosto a Bari, Massimo Zanetti: “Il nostro orgoglio”

Massimo Zanetti, patron della Massimo Zanetti Beverage Group e socio Saicaf: “Oggi per noi è un grande orgoglio aprire le porte di Casa Saicaf perché ritrova un luogo storico della città, è il salotto della città. Ci siamo affidati ad un imprenditore giovane, Petriella, che ha avuto già molto successo con le sue creazioni e ha dimostrato tanto coraggio per realizzare questo progetto. La Saicaf lavora al servizio della clientela e sono certo che la gente della città, ma non solo, apprezzerà gli sforzi che sono stati fatti per rendere questo spazio un gioiellino”

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BARI – Apertura al pubblico il 1° agosto. È la data svelata durante la serata inaugurale di degustazione organizzata per presentare il novo progetto Casa Saicaf nel cuore della città. In corso Cavour angolo via Dante, lì dove i cittadini hanno imparato ad apprezzare lo storico Gran Caffè Saicaf, l’azienda barese e il pasticciere Salvatore Petriella, regaleranno a Bari una nuova esperienza di gusto e armonia.

La riapertura di Casa Saicaf a Bari

Un luogo racchiuso tra contemporaneità e storie passate, un luogo del cuore dove rifugiarsi e coccolarsi, dove farsi ammaliare dai peccati di gola della pasticceria e inebriarsi dell’aroma soave di un espresso appena fatto. Una piccola ‘macchina del tempo’ dove staccare dalla frenesia della vita.

Lo spazio sarà diviso in due ambienti: al piano strada Casa Caffè dove oltre all’espresso ci sarà la pasticceria (anche quella mignon), gelateria artigianale, proposte di snack bar e – il cavallo di battaglia dell’azienda – una postazione con più miscele di caffè e varie estrazioni dove oltre gustare la moka si potrà portare via caffè fresco macinato al momento.

Al piano superiore nasce La Madia: si potrà pranzare e cenare dalle 12.00 alle 23.00 no stop con una cucina molto curata. Ma niente paura: gli amanti della pizza non rimarranno delusi perché alla regina del cibo italiano non si può rinunciare. Il menù sarà studiato per tutti.

Si è voluto puntare su un servizio che è una novità a Bari, quello no stop per accogliere i baresi che amano vivere la notte. Dietro questo progetto c’è tanto impegno e cura, un lavoro protratto nel tempo che Saicaf e Petriella hanno voluto curare nei minimi dettagli per condividere con la città qualcosa di speciale, di indimenticabile.

casa saicaf
L’interno di Casa Saicaf (immagine concessa)

Alla serata inaugurale hanno partecipato – tra gli altri – anche il socio dell’azienda Massimo Zanetti, patron della Massimo Zanetti Beverage Group, holding costituita da un ampio network di marchi internazionali (dal tè al caffè, al cacao fino alle spezie) tra i preferiti dai più importanti distributori mondialiil presidente e amministratore di Saicaf Spa Antonio Lorusso, il pastry chef e creatore Casa Saicaf Salvatore Petriella, il direttore commerciale Saicaf Spa Leonardo Lorusso, l’amministratore delegato Saicaf Alessandro Grossi e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

Le dichiarazioni

Antonio Lorusso, presidente e amministratore di Saicaf SpA : “Non posso fare a meno di ripercorrere nella mia mente la storia di questa azienda e della mia famiglia che ha dato vita ad una delle aziende più note e rappresentative del tessuto economico pugliese. Una storia che ha più di 90 anni e porta con se i ricordi di me bambino e poi maggiorenne quando entrai a far parte di questa meravigliosa avventura”.

Lorusso continua: “Questo posto in cui ci troviamo oggi è la storia del caffè a Bari, è il salotto della città con tanta affluenza: quando si chiamava Caffè Savoia era un punto di ritrovo frequentatissimo anche perché di bar in città ce ne erano pochi. Ho visto crescere questa azienda e anche se ci sono stati cambiamenti e novità, posso dire che orgogliosamente il profumo della Saicaf non è mai cessato. Grazie all’affetto dei cittadini baresi che ci ha accompagnato per tutti questi anni, per aver condiviso la vita con il ‘bar Saicaf’: sono certo che genitori, figli, nipoti possano raccontare una parte della loro vita con lo sfondo del nostro amato locale.”

Una storia in continuo divenire

Lorusso aggiunge: “Cosa significa per me l’inaugurazione di oggi? A 18 anni iniziai a lavorare alla torrefazione e diedi il mio contributo alla crescita dell’azienda, quindi so cosa voglia dire seguire i collaboratori e non improvvisare nulla. Non l’abbiamo mai fatto e quindi auspico con questo nuovo progetto di raggiungere le alte vette che una storia del genere merita. D’altronde il mondo sta cambiando, Bari sta cambiando e noi con coraggio e volontà seguiamo l’evolversi del tempo: l’ultima operazione aziendale è stata l’ingresso di Massimo Zanetti, mio amico da anni, come socio dell’azienda, un socio di caratura mondiale che ha aggiunto autorevolezza ed esperienza alla nostra pluriennale storia pugliese“.

Lorusso conclude: “Infine, credo sia doveroso ricordare anche chi a questo cambiamento ha dato tanta ispirazione perché i primi passi del progetto ‘Casa Saicaf’ sono stati fatti dall’ingegner Nicola Signorile con Salvatore Petriella e questa apertura alla novità credo sia stato il valore aggiunto alla nostra tradizione”.

Un luogo storico per la città

Massimo Zanetti, patron della Massimo Zanetti Beverage Group e socio Saicaf: “Oggi per noi è un grande orgoglio aprire le porte di Casa Saicaf perché ritrova un luogo storico della città, è il salotto della città. Ci siamo affidati ad un imprenditore giovane, Petriella, che ha avuto già molto successo con le sue creazioni e ha dimostrato tanto coraggio per realizzare questo progetto. La Saicaf lavora al servizio della clientela e sono certo che la gente della città, ma non solo, apprezzerà gli sforzi che sono stati fatti per rendere questo spazio un gioiellino”.

Alessandro Grossi, amministratore delegato Saicaf Spa: “Il grande lavoro che c’è dietro i prodotti Saicaf è funzionale al nostro ‘credo’ che è quello di offrire ai clienti un’eccellenza nel panorama della caffetteria integrata con livelli di esperienza ad alto spettro”.

Un prodotto esclusivo e raffinato

Grossi continua: “Tutti i nostri tecnici hanno acquisito un’ottima conoscenza della materia prima e questo permette di scegliere un prodotto esclusivo e raffinato: l’origine del nostro caffè non è univoca; la nostra è una miscela che arriva da più parti del mondo come Centro e Sud America, Africa e Asia  e questo perché grazie agli studi abbiamo selezionato le eccellenza in tutte queste regioni del globo riuscendo a donare al nostro espresso pienezza, corpo, cremosità e profondità. Una parte aromatica che ha sempre contraddistinto la Saicaf e lo farà anche in questo nuovo progetto tutto da scoprire”.

Leonardo Lorusso, direttore commerciale Saicaf Spa: “C’è tanta caparbietà in Saicaf nel voler raccontare un luogo che gli ha dato i natali rendendolo  unico ma soprattutto speciale nei contenuti del prodotto. Da sempre questo luogo ha rappresentato l’eccellenza dell’espresso Saicaf per i consumatori, i cittadini e i baristi che convintamente hanno avuto fiducia in noi. È una scommessa non da poco. I baristi lavorano il nostro prodotto ed espongono il nostro marchio con orgoglio e senso di appartenenza”.

Un’esperienza multisensoriale

Lorusso aggiunge: “La sfida che ci aspetterà è trasferire con entusiasmo l’essenza, l’anima e i valori  del nostro marchio alle nuove generazioni che si concretizzano in un espresso che non rappresenta semplicemente una tazzina di caffè ma un’esperienza multisensoriale. In maniera convita, a volte prepotente, ci siamo impegnati nel progetto ‘Casa Saicaf’ perché siamo orgogliosi del nostro prodotto così come lo è stato il Gruppo Zanetti che ha puntato su di noi che rappresentiamo una conferma territoriale e ora avremo una forza multinazionale. L’ambiente che abbiamo creato è molto suggestivo oltre che evocativo: moda anni Cinquanta, atmosfere graziose ed eleganti per sentirsi importanti. È la nostra cifra stilistica. Saicaf è tutto questo”.

Casa Saicaf: un luogo evocativo

Salvatore Petriella, pastry chef e creatore Casa Saicaf: “Abbiamo cercato di creare un ambiente che sia un mix tra la contemporaneità, alcuni dettagli del passato e il calore che si può trovare a casa. Casa Saicaf è stata un’idea avuta per ridare alla città un posto evocativo, che raccontasse storie ed eventi che la gente ha vissuto in tempi diversi quindi dal più giovane al più anziano, abbracciando le diverse anime della città: spesso incontro gente che mi racconta dei ricordi personali trascorsi davanti al bancone di corso Cavour e questo mi ha ispirato sullo scopo nobile di ridare a Bari un posto famigliare, confortevole, accogliente e rilassante”.

Petriella aggiunge: “Anche un po’ macchina del tempo per rivivere momenti belli. E infatti nell’arredamento ci saranno dettagli, che richiameranno la vita del primo locale: sui muri, sulle pareti, sui vetri ci saranno forme geometriche appartenenti al bancone in legno del Gran Caffè. Entrando da corso Cavour, in alto a destra, ci sarà un cassone in legno che ricorda un po’ il cinema anni Settanta dove saranno esposti i gusti dei gelati e subito sopra queste geometrie che continuano sul controsoffitto e poi riportate sulla vetrata di via Dante; ad angolo con corso Cavour è stata creata una struttura assemblando queste forme in legno”.

La tradizione incontra l’innovazione

Petriella continua: “Lo spazio è diviso su due livelli: su è più spiccato il mood anni Cinquanta, il primo piano è più contemporaneo ma comunque l’intero ambiente è tutto molto pulito, fresco, ricercato, non abbiamo osato con colori forti, abbiamo scelto quelli caldi che richiamano il caffè, il cioccolato, la nocciola, il bianco e il verde in due tonalità che ricorda quello del banco del Gran Caffè. Dettagli che danno vita ai ricordi. Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico faremo la pasticceria per tutti, quella mignon tipica della domenica, gelateria artigianale anche senza lattosio e senza glutine; offerta snack bar interessante e il fiore all’occhiello: postazione con più miscele di caffè e varie estrazioni”.

C’è di più: “E poi daremo risalto alla moka, sia da gustare in loco sia da asporto cioè caffè fresco macinato al momento. Saicaf ha pensato anche a confezioni da mezzo chilo in grani in carta compostabile per non pesare sull’impatto ambientale. Lo spazio, come detto, è spalmato su due piani: giù Casa Saicaf e su La Madia dove sarà possibile pranzare e cenare dalle 12.00 alle 23.00 ‘no stop’ con una cucina molto curata e pizzeria con impasti ben studiati: dalla lievitazione all’idratazione proprio perché possano essere digeribili per tutti i clienti non solo quelli con specifiche richieste”.

Petriella: “La proposta no stop è una novità in una Bari ormai capitale del Mediterraneo dove soprattutto in estate ci si muove fino a tardi e si può trovare sempre un posto accogliente dove gustare ottimo cibo: questo è anche un modo per creare quel legame con i clienti, con i  cittadini, sempre al centro di Casa Saicaf”.

Un punto di riferimento per Bari

In conclusione: “Infine abbiamo pensato anche ai genitori: chiunque dovrà sentirsi a casa e dunque ci sarà l’angolo nursery e l’occorrente per la tavola, dai bavaglini usa e getta alle posate baby. Insomma, noi abbiamo pensato a tutto e tutti ma siamo sempre pronti a migliorare. Mi auguro proprio che i baresi si innamorino di questo nuovo ‘salotto cittadino’. Ci abbiamo messo il cuore”.

Antonio Decaro, sindaco di Bari: “Il ritorno del marchio Saicaf nel contesto economico della nostra città è una notizia che accogliamo con grande soddisfazione, non solo perché l’apertura di una nuova attività è sempre un evento positivo per la crescita del tessuto locale ma anche perché, a distanza di alcuni anni, torna a vivere un luogo che per decenni è stato punto di riferimento per i baresi e per i tanti che venivano a trovarci anche dai Comuni limitrofi. Avere il coraggio di rinnovarsi nel portare avanti una storia importante come quella dello storico “Gran Caffè Saicaf”  è una sfida che vogliamo sostenere e incoraggiare”.

Decaro continua: “Bari oggi sta vivendo un forte momento espansivo dovuto a una serie di fattori, tra cui certamente spiccano la forza e le competenze di una classe di giovani imprenditori capaci di  investire sul territorio a partire dai grandi marchi, sinonimo di identità, qualità e tradizione, senza rinunciare all’innovazione e alle regole della nuova scena commerciale e del settore della ristorazione e ricettività”.

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