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domenica 17 Novembre 2024
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Ecco i bar italiani nella classifica dei 50 locali migliori nel mondo

Nella lista preannunciata a settembre dei bar tra la posizione n. 51 e 100 al mondo altri tre locali-cult del Belpaese: al 71/o posto The Court a Roma; al 73/mo posto Camparino in Galleria, locale di Milano che registra uno scivolone dalla posizione numero 27 dello scorso anno, mentre è numero 86 Freni e Frizioni, a Roma, nel rione di Trastevere

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La lista dei 50 migliori bar del mondo può vantare di un nuovo orgoglio italiano: Il Locale di Firenze si piazza al 39° posto. I dipendenti del Locale hanno festeggiato a lungo durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Barcellona alla Cupula de las Arenas. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato su La Nazione.

Il Locale di Firenze

FIRENZE – Firenze è sul tetto del mondo. Il Locale, insegna con sede in via delle Seggiole dentro allo storico Palazzo Concini, entra per la prima volta nella classifica dei 50 migliori bar al mondo, piazzandosi al 39esimo posto. Esultano e gridano di gioia su Instagram i dipendenti del Locale durante la cerimonia di premiazione dei The world’s 50 best bars, svoltasi a Barcellona alla Cupula de las Arenas.

A conquistare il primo posto di questa ambitissima classifica internazionale è la squadra di bartender del Paradiso a Barcellona. E in tutto sono tre le insegne della città catalana ad approdare quest’anno nella top ten: Paradiso appunto, seguito al terzo posto da Sips che ha scalato ben 34 posizioni in un anno, e poi al settimo posto Two Schmucks.

Avanza anche il primo dei locali italiani: è il Drink Kong, a Roma nel rione Monti, che sotto la regia di Patrick Pistolesi è salito in un anno dalla 19/a posizione alla numero 16.

Resta nella lista dei 50 migliori bar al mondo il locale di Milano, 1930, che tuttavia scivola in un anno dalla 20/a posizione alla 35/a. Precede comunque Dantea New York la cui drink list è tutta caratterizzata dallo stile italiano del bere, a partire dal Negroni e dai Martini cocktail.

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Così Matteo Musacci, vicepresidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, commenta i risultati del World’s Best Bars 2022, che hanno visto piazzarsi ai primi due posti il Paradiso e lo Sips di Barcellona

“I migliori cocktail del mondo parlano italiano, anche quando si bevono all’estero. È
la conferma della straordinaria professionalità e dell’eccezionale capacità che abbiamo in Italia di formare personale qualificato, in grado di fare la differenza dei locali più prestigiosi del mondo. Un dato che, insieme alle ottime performance dei bar italiani, deve renderci orgogliosi, certo, ma soprattutto deve spingerci a valorizzare sempre di più questo mestiere che negli ultimi anni è stato svilito da una politica a tratti disattenta nei confronti del settore dei pubblici esercizi. Luoghi che devono essere vissuti sia come fucine di talenti nel mondo della ristorazione e del fuoricasa, che come attrattori per un turismo di qualità”.

Locali che vantano due bartender italiani: Giacomo Giannotti e Simone Caporale

Una doppietta che fa il paio con la conferma di uno dei più influenti bar manager al mondo, Agostino Perrone, titolare del Connaught Bar di Londra, assieme a Giorgio Bargiani, il cui locale si è confermato tra i primi dieci in classifica.

“A queste performance individuali – aggiunge Musacci – bisogna aggiungere quelle dei locali italiani presenti nelle prime 50 posizioni. Da Roma a Milano, da Firenze a Napoli, gli imprenditori italiani della ristorazione si stanno dimostrando tra i migliori al mondo nella capacità di mixare ingredienti di qualità, atmosfere uniche e un servizio di primo livello. Eccellenze da valorizzare, ma anche esempi da seguire per garantire un’offerta sempre più moderna e dinamica”.

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