MILANO – E’ stato definito la Bibbia dei torrefattori; un testo che sconvolgerà le strategie delle imprese attive nel settore del caffè. Ne parliamo con Maurizio Giuli, uno degli autori del libro.
E’ vero; uno dei primi lettori di questo libro mi ha chiamato telefonicamente congratulandosi con il lavoro di ricerca che ho realizzato insieme alla professoressa Pascucci (che non ha alcuna parentela con la nota torrefazione) per dirmi “questo è la bibbia dei torrefattori. Lo dovrebbero leggere tutti perché li aiuterebbe a capire cosa sta succedendo e cosa dovrebbero fare”.
Vorrei ridimensionare il messaggio, anche per evitare false attese. Credo che questo libro (dal titolo “Il ritorno alla competitività dell’espresso italiano”, editodalla Franco Angeli) sia uno strumento utile a ciascun operatore del mondo del caffè (torrefattori, baristi, venditori …) soprattutto perché è stato strutturato per portare il lettore a riflettere su alcuni aspetti importanti del suo business. Non vengono proposte ricette miracolistiche, ma sicuramente vengono forniti gli spunti utili per permettere a ciascuno di elaborare soluzioni ed idee capaci di rilanciare la competitività delle proprie imprese, così come la competitività dell’intero comparto nazionale.
E’ sicuramente un lavoro che non lascia indifferenti, anche perché offre una chiave di lettura nuova ed inconsueta.
L’obiettivo che io e la professoressa Pascucci ci eravamo posti era quello di fornire un valido contributo al rilancio della capacità competitività del sistema caffè espresso italiano. Esso fornisce un’analisi profonda e dettagliata, ma, a nostro avviso, assumerà un valore reale se servirà a stimolare un confronto serio e costruttivo fra tutti gli operatori italiani del caffè. È da questo dibattito e dai risultati concreti che esso riuscirà a conseguire che dipende il futuro competitivo delle imprese del settore.
Ci auguriamo quindi che riesca ad avviare un percorso di analisi, di confronto, e di scelte che veda coinvolti tutti gli attori, dai singoli alle imprese, dalle associazioni agli enti fieristici, dagli organi di stampa fino anche alle università, in modo da rimettere in moto le energie e le risorse necessarie per ridare nuova linfa al settore che, se saprà rinnovarsi, potrà profittare delle molte opportunità che ha davanti. Il successo di ascolti della recente puntata sul caffè di Report edil dibattito che si è innescato, ha sicuramente fornito un importante contributo a questa causa.
Auspico quindi che emerga la volontà di organizzare eventi, convegni,workshops, tavole rotonde, per coinvolgere tutti i protagonisti del settore in questo processo ed al tempo stesso si creino i presupposti per definire le azioninecessarie per rafforzare l’intero sistema. Al fine di dare un piccolo contributo intal senso abbiamo realizzato, in accordo con la Franco Angeli, un sito per la raccolta di commenti ed idee; nella copertina posteriore del libro è infatti riportato un QrCode con accesso diretto al sito WWW.ESPRESSOCOMPETITIVENESS.COM . in cui ognuno può lasciare un parere. Invito tutti a dare un contributo.
Concludo dicendo che non sono così ingenuo da non riconoscere che si tratta di un obiettivo ambizioso, anche perché forti sono le resistenze di chi non vuol far nulla per cambiare, o di chi non vuole guardare in faccia alla realtà, ma se c’è volontà di rilanciare il settore, non si può fare altrimenti. Einstein sosteneva che“è insano attendersi risultati diversi continuando a fare sempre le stesse cose”, per cui non si può restare con le mani in mano.
Anche noi consideravamo ambizioso l’obiettivo di realizzare una ricerca scientifica seria e profonda sul settore del caffè sapendo le difficoltà che avremmo incontrato nel reperireinformazioni, dati, etc.; a queste si sommava oltretutto la carenza di tempo, potendogli dedicare solo i week end e le ferie. Non eravamo certi di arrivare altraguardo e per questo abbiamo a lungo lavorato sottotraccia, ma con la determinazione siamo riusciti a superare ogni difficoltà ed a realizzare un lavoro che ora è a disposizione di tutti coloro che vorranno profittarne. Buona lettura.
Scheda di Maurizio Giuli
Maurizio Giuli è presidente dell’associazione italiana costruttori macchine per caffè espresso (UCIMAC) e dal 2002 è direttore marketing della Nuova Simonelli. Laureato in Economia e Commercio, ha conseguito il Dottorato di Ricerca (PhD) in “Economia e gestione delle imprese” ed il Master Science in “International Business” a Londra. Ha maturato esperienze come export manager ed ha insegnato “Economia aziendale” presso l’Università degli studi di Camerino. (Tweet @giulimaurizio)
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