MILANO – Abbiamo trovato la recensione del nuovo libro “La piramide del caffè”, edito da Mondadori ed ambientato nel mondo del caffè. Ve la segnaliamo.
Recensione La piramide del caffè
A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l’orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto. E, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee.
Al lettore di «La piramide del caffè» di Nicola Lecca (Mondadori, 240 pagine, 17 euro) il ‘Proper’ può ricordare Starbucks
Ma chi si aspetta un libro di denuncia della globalizzazione del mercato delle caffetterie (come già successo con le librerie e l’abbigliamento) ha sbagliato strada. Infatti, il protagonista di questo divertente e delicato romanzo è lo sguardo puro, ingenuo e pieno di entusiasmo di Imi.
Come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo; né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli.
Ha imparato a vivere nel presente
A godersi ogni più piccola emozione e si impegna di giorno in giorno, con costanza, a preparare un cappuccino sempre più delizioso. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all’interno della caffetteria – riassunte nel Manuale del caffè. Cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri – gli sembrano scritte da mani illuminate capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di rendere possibile il completo benessere di impiegati e clienti.
La «piramide» gerarchica
Che ordina la Proper Coffee sembra a Imi infinitamente più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi: che nascondono meraviglie, ma nelle quali è assai facile perdersi e disorientarsi.
Dovrà passare molto tempo prima che Imi – grazie al cinismo di un collega spagnolo e ai saggi consigli della sua spensierata padrona di casa Lynne – cominci a capire la durezza di Londra e l’impietosa strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè.
Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà infine Morgan, il libraio
iraniano dagli occhi profondi, a prendersi a cuore il destino di Imi – coinvolgendo nel suo audace progetto Margaret, vincitrice del premio Nobel per la letteratura: anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
Con la scrittura ferma, cesellata e limpidissima che da sempre è la cifra del suo stile, Nicola Lecca crea un’elegante fiaba contemporanea capace di affondare lo sguardo nei paradossi, nelle ipocrisie della società dei consumi e nell’affollata solitudine in cui ogni nostro bisogno ci consegna a una rete, appositamente tesa da altri per trarne profitto.
La scelta di uno sguardo umile e «spoglio di tutto» come quello di un orfano pieno soltanto dei suoi desideri dà vita a pagine scintillanti, ironiche, capaci di illuminare la complessità del mondo e di emozionare profondamente.
http://www.nicolalecca.it/libri.php
http://www.librimondadori.it/libri/la-piramide-del-caffe