CIMBALI M2
domenica 16 Marzo 2025
  • CIMBALI M2

Il Gruppo IMA trionfa nella disputa dei brevetti per il confezionamento delle cialde da caffè, i legali: “Una sentenza storica”

Il caso ha riguardato due brevetti europei per invenzione, nazionalizzati in Italia, oggetto di opposizione presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). I giudici di merito avevano confermato la validità e la violazione dei brevetti, con relativa pronuncia sulla restituzione degli utili. Tuttavia, l’EPO ha successivamente revocato i brevetti europei, determinandone l’annullamento anche in Italia

Da leggere

Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Il Gruppo IMA ha vinto in Cassazione contro l’azienda Cama1 della famiglia lecchese Bellante in un contenzioso relativo alla tecnologia del confezionamento delle cialde da caffè. La prima parte dello scontro ha visto Cama1 come vincitrice: la multinazionale aveva accusato Ima di violare due dei suoi brevetti. Il gruppo lecchese, come riporta Il Corriere della Sera, aveva venduto a Keurig un macchinario per il contenimento delle capsule.

I brevetti sono stati tuttavia contestati all’Epo, l’ufficio europeo dei brevetti, e infine revocati poiché privi di novità.

Nel giudizio di Cassazione, inizialmente avviato per verificare la correttezza della sentenza d’appello, è emersa una nuova questione: la possibilità di introdurre la conversione del brevetto in modello di utilità all’interno del processo.

Infine, la Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata, stabilendo un principio di diritto innovativo: la conversione amministrativa di un brevetto europeo revocato in modello di utilità è distinta dalla conversione giudiziale e non può modificare l’oggetto della causa se nel frattempo sono maturate preclusioni processuali. La decisione rappresenta una novità dei diritti di proprietà intellettuale. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione inhouse community.

La vittoria di Gruppo IMA

OZZANO DELL’EMILIA (Bologna) – Il Gruppo IMA, sostenuto dalla propria giurista Maria Lucia Sireci, legal and litigation department manager, ha ottenuto una vittoria decisiva in Cassazione in un contenzioso relativo alla tecnologia del confezionamento delle cialde da caffè.

Gli avvocati Federica Santonocito, Mario Franzosi e Michele Loconsole – recentemente entrati in Morri Rossetti dando vita a Morri Rossetti & Franzosi – hanno assistito la società bolognese in tutte le fasi del procedimento, fino alla pronuncia della Suprema Corte. In Cassazione, il team è stato affiancato dal professor Bruno Sassani, Ordinario di diritto processuale civile presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Il caso ha riguardato due brevetti europei per invenzione, nazionalizzati in Italia, oggetto di opposizione presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). I giudici di merito avevano confermato la validità e la violazione dei brevetti, con relativa pronuncia sulla restituzione degli utili. Tuttavia, l’EPO ha successivamente revocato i brevetti europei, determinandone l’annullamento anche in Italia.

Nel giudizio di Cassazione, inizialmente avviato per verificare la correttezza della sentenza d’appello, è emersa una questione inedita: la possibilità di introdurre la conversione del brevetto in modello di utilità all’interno del processo, tradizionalmente più rigido e limitato ai profili di diritto già trattati nei precedenti gradi di giudizio. La Corte, accogliendo un’istanza dei difensori del Gruppo IMA, ha riconosciuto l’importanza della questione e ha deciso di discuterla in pubblica udienza, anziché con il rito camerale normalmente previsto per i ricorsi civili.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
DEMUS LAB DemusLab Umami Roasting Camp Il logo di DemusLab