domenica 22 Dicembre 2024
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Il Ft: “Illy valuta quotazione in Borsa con Roland Berger”

Secondo il Financial Times, quotidiano economico della City, il gruppo triestino ha scelto i consulenti per valutare le opzioni per la crescita, incluso lo sbarco a Piazza Affari. Il settore della bevanda scura, da 80 miliardi di dollari, si conferma in fase di consolidamento. La holding degli Illy ha investito anche in Grom

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MILANO – Il caffè Illy valuta la quotazione in Borsa. Il gruppo triestino, uno dei brand del caffè più noti a livello mondiale, avrebbe affidato al consulente Roland Berger il compito di analizzare le opzioni strategiche a disposizione, inclusa la quotazione in borsa.  Lo riporta il quotidiano economico Financial Times, che ricorda come l’operazione potrebbe rientrare nell’ambito di una stagione di consolidamento del settore della bevanda amata dagli italiani (e non solo): recentemente ha debuttato a Piazza Affari Massimo Zanetti Beverage Group, proprietario tra gli altri del Caffè Segafredo-Zanetti.

Il quotidiano della City fa un parallelo tra quanto sta accadendo ora, nel mercato del caffè da 80 miliardi di dollari, e ciò che avvenne pochi anni fa nel settore della birra, dove molti produttori si sono riuniti per creare campioni in grado di competere su scala mondiale.

Tra le varie operazioni, si cita il caso dell’americana Mondelez International che ha messo le sue attività a fattor comune con quelle della olandese DE Master Blenders 1753, nel tentativo di scalfire il dominio Nestlé e spingendo come in un domino anche gli operatori di dimensioni minori a cercar man forte.

Proprio a Mondelez sta guardando Lavazza, che è il maggior produttore italiano e come Illy e Massimo Zanetti ha alle spalle una famiglia imprenditrice: Lavazza sta cercando di completare lo shopping della francese Carte Noir.

Il Financial times non manca di ricordare che la famiglia Illy ha da tempo aperto a una possibile quotazione sul mercato azionario di Piazza Affari, ma ha anche precisato che i nuovi consulenti sono solo una delle firme con le quali l’azienda collabora per migliorare la propria performance sia sul piano del business che su quello sociale.

Nel 2014, Illy ha registrato un fatturato consolidato di 391 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al risultato dell’anno precedente. Secondo i dati della società, che si concentra sul prodotto di qualità elevata, circa 7 milioni di tazzine
di caffè vengono servite ogni giorno con la miscela Illy, che viene venduta in 140 Paesi e in più di 100mila bar.

La holding di famiglia, la Gruppo illy Spa, ha diversificato gli interessi, sempre nel settore alimentare, dal vino (Cantine Mastroianni) al cioccolato Domori, passando anche per i gelati di Grom.

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