MILANO – Il sogno degli italiani? Lavorare in Ferrero, Bmw o Lamborghini. Queste tre aziende sono infatti premiate con il Randstad Employer Brand Award 2019 come le più attrattive quali potenziali datori di lavoro. L’assegnazione dei riconoscimenti è avvenuta ieri, lunedì 15 aprile, nella sede milanese di Talent Garden. Randstad è leader mondiale nei servizi per le risorse umane.
Come si è giunti dunque ai tre nomi “da sogno” in cima alle preferenze lavorative degli italiani? In base a una ricerca condotta su oltre 200mila persone in 32 Paesi di tutto il mondo. I criteri? In primo luogo l’indipendenza: nessuna azienda si poteva infatti iscrivere volontariamente per partecipare. L’analisi ha riguardatooltre 6.200 aziende a livello mondiale.
In Italia sono state intervistate circa 7.700 persone di età compresa tra 18 e 65 anni. Un campione rappresentativo di occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto quali fattori rendano un’azienda attrattiva tra le 150 selezionate con oltre 1000 dipendenti con sede in Italia e conosciute da almeno il 10% della popolazione.
Da azienda familiare a multinazionale
“Il risultato va attribuito principalmente alle nostre persone, che quotidianamente si impegnano a preservare la reputazione della nostra azienda, sia come datore di lavoro, che come organizzazione socialmente affidabile e riconosciuta in Italia e nel mondo. Siamo riusciti a trasformare una storia di geniale imprenditoria famigliare in una grande multinazionale internazionale” ha commentato Alessandro d’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia.
Ferrero è risultata così l’azienda più ambita in base alle preferenze espresse dagli intervistati in cinque ambiti: sicurezza del posto di lavoro; atmosfera di lavoro piacevole; buona reputazione; equilibrio fra vita professionale e privata;Corporate Social Responsability.
Alle spalle dei tre leader italiani: Thales Alenia Space, Feltrinelli, Maserati, Mondadori, Rai, Avio Aero e Coca-Cola Hbc Italia. Il work-life balance è risultato il fattore più importante nella scelta di un datore di lavoro, seguito da atmosfera di lavoro piacevole e buona retribuzione. Stipendi bassi, work-life balance sbilanciato e scarse prospettive di carriera sono i motivi per cui si lascia il posto Milano.