sabato 28 Dicembre 2024
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Il dilemma di Lavazza, tra internazionalizzazione e fedeltà al marchio

"Sino a che punto potrà spingersi Lavazza nel modificare il modello di business senza rischiare di perdere di vista quell’attenzione alla qualità che è alla base del suo successo”

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MILANO – Si è fatto un gran parlare, in questi mesi, dello sbarco di Starbucks nel nostro paese. E di come la multinazionale americana dovrà adattare le sue strategie per trovare un corretto posizionamento e una reale ragion d’essere in Italia.

Il dibattito ha fatto passare in secondo piano un fatto probabilmente più importante: il colossale riallineamento strategico in atto in casa Lavazza.

Un processo di ampia portata destinato a cambiare la natura stessa del Gruppo torinese, secondo gli analisti di Euromonitor International, società americana leader a livello mondiale nelle ricerche strategiche sui mercati di consumo.

“Creare una società capace di esercitare su australiani, americani o estoni il medesimo appeal esercitato sugli italiani ha costretto Lavazza a cambiare il proprio modus operandi” osserva in un recente commento Matthew Barry, beverages analyst a Euromonitor.

“L’interrogativo principale che aleggia sul futuro del Gruppo è: riuscirà Lavazza fare tutto questo mantenendo intatta la propria core identity?”.

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