ALBA (Cuneo) – Le due holding di Giovanni Ferrero, la Bermic e la Gmbf Investments, e la M2J, holding degli eredi di Pietro, il primogenito prematuramente scomparso del fondatore dell’azienda dolciaria Michele Ferrero, avranno il completo possesso della Schenkenberg, la holding che possiede il 100% della multinazionale. A riportare la notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore, che ha così aggiornato così i cambi in corso all’interno della famiglia aziendale albese.
La struttura delle holding di Ferrero
Le prime due holding, conferma il quotidiano con l’articolo a cura di Angelo Mincuzzo, sono possedute da Giovanni Ferrero, mentre la terza è saldamente controllata dagli eredi di Pietro attraverso la Blue-Lory Ltd, società con sede nelle Isole Vergini Britanniche.
Quali sono le novità? Hamilton Management Co, realtà che oggi ha in mano il 20,8% di Schenkenberg, farà parte della Gmbf Investments, che di Schenkenberg ha il 5,9%, con una quota valorizzata a bilancio per 1,79 miliardi.
Il quotidiano afferma che al termine dell’operazione Gmbf possiederà il 26,7% di Schenkenberg, mentre un altro pacchetto del 49,01% sarebbe in mano alla Bermic, holding del Lussemburgo controllata completamente da Giovanni Ferrero, il quale avrà quindi il possesso del 75,8% di Schenkenberg.
Il Sole 24 Ore afferma: “M2J Holding registrava nel 2021 attivi per 5,46 miliardi di euro, proventi da partecipazioni per 228,7 milioni e un utile di 133,6 milioni. Blue-Lory, socio unico di M2J Holding, possedeva una partecipazione nella Holding-Back, società che controllava il 17,2% della Schenkenberg e che è stata assorbita da quest’ultima nell’estate 2020″.
In conclusione, il quotidiano riporta: “Il valore di mercato della società acquirente (Schenkenberg SA, ndr) è stato stimato dai consigli di amministrazione in 32.549.095.806,65 euro”.