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giovedì 21 Novembre 2024
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Il Conte Caballini, confermato Presidente, spinge il Consorzio tutela espresso verso l’Unesco

La parola al Conte Caballini di Sassoferrato: “Sono onorato di essere ancora alla guida del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale e di ricevere la fiducia di tutto il consiglio direttivo. Questo terzo mandato inizia con la consapevolezza di dover impiegare tutte le nostre energie per il raggiungimento del nostro principale obiettivo; ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco per il rito del Caffè Espresso Italiano Tradizionale in tutte le sue accezioni locali, un rito sociale e culturale dal valore inestimabile per tutta la nostra comunità."

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MILANO – È stato un voto unanime quello che ha confermato Giorgio Caballini di Sassofferato, amministratore delegato di Dersut Caffè, ancora una volta Presidente del Consorzio di tutela del caffè espresso Italiano tradizionale. Al terzo mandato consecutivo dal 2014, anno in cui il Consorzio è nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il rito del caffè espresso italiano soprattutto attraverso il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Questo quanto deciso durante l’ultima assemblea elettiva che ha visto la riconferma anche del Vice Presidente del consorzio, Sergio Goppion di Goppion Caffè Spa.

Conte Caballini di Sassoferrato: resta alla guida

Qualche novità invece all’interno del consiglio direttivo. Iniziamo dalle conferme di Ilaria Danesi, Danesi Caffè Spa; Maurizio Maccagnagni La Spaziale Spa; Giovanni Mazzer, Mazzer Luigi Spa; Antonella Zambelli Caffè Zambelli Srl. Inoltre si registrano gli ingressi di Alessandro Bianchin, Presidente Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, e Luigi Morello, Gruppo Cimbali Spa.

Quasi del tutto invariato anche il comitato scientifico con le riconferme di Luigi Morello e Luigi Odello

Il dottor Luigi Morello e il professor Luigi Odello sono rispettivamente Presidente e Coordinatore, insieme al professor Luigi Bonizzi dell’Università di Milano, alla dottoressa laria Danesi della Danesi Caffè Spa, al professor Riccardo Romagnoli, già direttore dell’Accademia Santa Giulia di Brescia, al professor Diego Begalli dell’Università di Verona e al professor Elio Franzini dell’Università di Milano.

Sottolinea Giorgio Caballini di Sassoferrato

“Sono onorato di essere ancora alla guida del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso
Italiano Tradizionale e di ricevere la fiducia di tutto il consiglio direttivo. Questo terzo mandato inizia con la consapevolezza di dover impiegare tutte le nostre energie per il raggiungimento del nostro principale obiettivo; ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco per il rito del caffè espresso italiano tradizionale in tutte le sue accezioni locali, un rito sociale e culturale dal valore inestimabile per tutta la nostra comunità.

E proprio per questo, il nostro Consorzio ritiene opportuna una collaborazione anche con altre iniziative simili al fine di trovare una condivisione d’intenti perché crediamo che unendo le forze possiamo consegnare agli italiani quello che è un riconoscimento che li rappresenta tutti”.

Il Consorzio, dunque, continua il suo lavoro per tutelare il rito del caffè espresso italiano
valorizzandone i tanti aspetti culturali e il ruolo fondamentale di elemento democratico
capace di abbattere qualunque tipo di barriera sociale ed economica e generare uguaglianza.

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