MILANO – Caffè Borghetti, prodotto della Fratelli Branca Distillerie, non è un distillato ma un è un vero liquore di caffè espresso. E sull’onda del successo delle gare internazionale di coffee in good spirit, che da poco ha disputato la finale mondiale a Berlino, si è aggiundicato, e per il secondo anno consecutivo, il World’s best coffee liqueur.
Che non è altro che il titolo assegnato nell’ambito dei World liqueur awards” 2019. Si tratta della gara internazionale dedicata alla categoria dei liquori inserita nel circuito mondiale dei World drinks awards.
Come ben sa chi lo conosce Caffè Borghetti ha unn gusto unico nato da una ricetta e da una tradizione che risale dal 1860. La sua storia, come abbiamo già scritto, nasce a metà Ottocento nelle Marche. Quando Ugo Borghetti, in occasione dell’inaugurazione della tratta ferroviaria Pescara – Ancona ne formula la ricetta originale.
Grazie a una brillante intuizione inventa un liquore al caffè espresso dalla formula unica e indimenticabile per dare energia e ristoro agli avventori del suo locale. L’autentica semplicità della ricetta Borghetti, il gusto intenso, morbido ed aromatico conquista subito l’attenzione del mercato facendolo diventare un prodotto di culto e di cultura. Tra l’altro nel 2014 è scomparsa una delle discendenti dell’inventore.
Caffè Borghetti, grazie alla sua base espresso, è un liquore molto versatile. Si può servire liscio, on the rocks, o mixato. Ad esempio Espresso Borghetti, da shakerare e gustare ghiacciato. Oppure proposto in un drink classico come il Black Russian, mixato con vodka e ghiaccio.
