CIMBALI M2
giovedì 21 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

Il caffè preparato all’americana non è un “espresso” allungato con acqua!

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Il caffè-filtro (comunemente detto “caffè americano”) permette di degustare aromi diversi rispetto a quelli dell’espresso, e di far durare più a lungo il piacere di una pausa rigenerante.

Ai giorni nostri, l’antitesi espres­so/caffè-filtro (o caffè americano) non ha più senso.

Vediamo le differenze tra caffè espresso e americano.

Non è un “espresso” allungato con acqua!

Il caffè-filtro, come è più corretto chiamare il caf­fè americano, è molto più lungo rispetto al no­stro espresso.

Ma non è esatto pensare che si ottenga semplicemente allungando con acqua un caffè ristretto.

Si differenzia dal caffè espresso per il procedimento con cui l’acqua attraversa la polvere di caffè.

Nel modo inventato da noi italiani lo fa quando arri­va a una certa pressione, mentre nel caffè-filtro, l’acqua calda scende per gravita, attraversando il filtro di carta su cui è poggiata la polvere di caffè.

Questa differenza fa sì che nel secondo caso avremo una bevanda meno concentrata, ma questo non vuoi dire di minor qualità, bensì semplicemente diversa.

Arabica o Robusta per l’”americano”?

Esistono moltissime cultivar di caffè che non conosciamo. E senza informazione, non c’è nean­che reale capacità di scelta.

Si possono raggruppare i vari tipi di caffè in due specie, l’Arabica e la Robusta. La prima ha più sa­pori, la seconda serve per lo più a fornire “corpo”.

L’Arabica ha prezzi più alti dovuti al fatto che è una specie più delicata da coltivare e più difficile da raccogliere, quin­di più “pregiata.

La Robusta, come dice il nome, è invece una varietà più resistente.

È un tipo di caffè molto apprezzato in Italia, soprattutto come componente di miscele, perché si presta bene alle esigenze di pre­parazione di un espresso, mentre l’Arabica assoluta viene preferita nel caffè americano.

In caffè-filtro si usa spesso bere Arabiche mono-origine, perché è la sua estrazione più tenue e permette di percepire e esaltare i sapori primari”.

Quanta caffeina c’è nel caffè americano?

La tecnica di estrazione del caffè-filtro estrae più caffeina, ma un buon caffè-filtro dovrebbe essere fatto con una 100% Arabica e questa contiene fino a 3 volte meno caffeina rispetto alla Robusta.

Caffè americano anche decaffeinato

Buon Coffee propone fra le numerose miscele di 100% Arabica, anche una monorigine per caffè-filtro (americano) decaffeinata.

È un ottimo prodotto, le tecniche di decaffeinazione oggi sono molto più avanzate e sicure che in passato e non lasciano residui nel prodotto finale, se lavorate in maniera professionale.

Inoltre, quando si decaffeinizza, si possono eliminare anche alcune cere che fanno parte del chicco di caffè e che potrebbero risultare indigeste.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio