FIRENZE – Ha festeggiato da poco il primo anno di attività il Caffè Lietta di Firenze. Un locale che raccoglie l’importante eredità di una grande artista: Lietta Cavalli. Scopriamo come in questo articolo a firma di Elisabetta Failla pubblicato da La Gazzetta di Firenze.
Ḕ passato un anno da quando Francesca e Lucilla Tacconi hanno inaugurato il Caffè Lietta, la caffetteria-giardino sotto i portici di piazza della Libertà. Una scommessa vinta, visto il successo che il locale ha avuto in questo primo anno di vita.
Francesca e Lucilla sono le figlie di Lietta Cavalli, da cui la caffetteria trae nome e ispirazione
Artista, visionaria, sperimentatrice che negli anni Settanta e Ottanta ha avuto un grande successo personale. Creando una particolare moda senza tempo, ancora oggi celebrata nei musei del costume nel mondo.
Per le due sorelle, oggi socie sul lavoro, Lietta Cavalli è stata guida e modello per lo sviluppo di un luogo poliedrico, che mette al centro della proposta la qualità e lo stile.
Il Caffè Lietta non è solo un luogo per un dolce spuntino dalla colazione fino a sera. Ma anche nella pausa pranzo, caratterizzata da un’offerta di primi espressi, dove non manca mai una zuppa calda e nell’aperitivo.
Un “aperitivo vero”, come lo chiamano Francesca e Lucilla Tacconi, che inizia attorno alle 18 per terminare alle 20.30.
Protagonisti indiscussi i cocktail tutti italiani come il Negroni Lietta, realizzato con vermouth, bitter e Ginarte prodotto da un’azienda di famiglia
Per ringraziare i suo clienti e per chi lo ha appena scoperto, Francesca e Lucilla Tacconi hanno festeggiato questo primo importante anniversario con una serata speciale, che si è svolta domenica 19 gennaio in piazza della Libertà. Con il djset delle Ladies Collage e un calice di bollicine per assaporare tutte le novità del nuovo anno.
Tra queste il babà in vasocottura, star delle feste natalizie, frutto di un’intera giornata di lavorazione, disponibile in formato da 500 gr, istruzioni per l’uso comprese. Per gustarlo a casa fino a un anno dopo.
Ma anche le spalmabili al pistacchio, al gianduia e al cioccolato, tra cui quella che prevede l’aggiunta di vino Chianti degli Dei, tutte prodotte nel laboratorio di pasticceria ospitato dal piano soppalcato, a vista sulla sala.
I best seller restano gli intramontabili “piruli”, sempre diversi i gusti disponibili giorno per giorno, a seconda degli ingredienti di stagione e dell’estro dei pasticceri: cioccolato e pistacchio, caramello salato, frutti di bosco freschi, mela e cannella.
D’altronde tutto il trascorrere delle stagioni segna il Caffè in ogni dettaglio:
negli allestimenti verdi che cambiano di stagione in stagione, nelle composizioni floreali realizzate con fiori freschi e verde raccolto nel bosco di casa e acquistabili in caffetteria, oltre che negli ingredienti.
Ma anche negli elementi che decorano gli interni dal sapore vintage: con l’aiuto dell’amico architetto Leopoldo Vezzoni, Lucilla e Francesca hanno pensato l’intero concept, dagli arredi al bancone lungo 12 metri, fino al logo con motivo floreale che si ripete su tavoli e packaging, e amano introdurre nuovi oggetti pescati qua e là tra atelier di antiquariato, second hand e designer eclettici.
Pezzi di un progetto che possono essere acquistati su richiesta, contribuendo al continuo rinnovamento del locale.
Infine Caffè Lietta ha recentemente aperto anche una sala al piano inferiore, disponibile per eventi privati come corsi, workshop, incontri di lavoro. Ulteriore settore in pieno sviluppo è quello dei servizi di catering per eventi. Nuova anche l’introduzione dei cosmetici naturali, prodotti ad hoc per Caffè Lietta e ispirati ai profumi della pasticceria: oltre al balsamo per il corpo che profuma di crema pasticcera e allo scrub dalle note agrumate, è arrivata la crema mani alla vaniglia, anche in formato borsetta da 30 ml.
Elisabetta Failla