MILANO – Le riviste scientifiche pubblicano a cadenza regolare studi autorevoli che, di volta in volta, si schierano a favore o contro delle proprietà del caffè, contraddicendosi spesso e descrivendo la bevanda come la causa di ogni malattia e – contemporaneamente – come la cura ad ogni patologia. Così Today Health ha cercato di venire a capo della questione: il caffè fa bene o fa male? La riposta, come in tutte le cose, sembra stare nel mezzo.
LE PROPRIETÀ DEL CAFFÈ – Prima di tutto una doverosa precisazione: caffè e caffeina sono spesso usati come sinonimi, ma non sono la stessa cosa: il caffè, spiega Rob van Dam dell’Università di Harward, è ricco di vitamine, minerali, antiossidanti e flavonoidi: «Le stesse cose che si trovano nella frutta e nella verdura – sottolinea van Dam – Cosa che non è particolarmente sorprendente, visto che il caffè viene da una pianta». Inoltre, aggiunge la dietologa Susan Mitchell, il caffè è una bevanda piuttosto complessa e chi lo beve assume riceve effetti sia positivi che negativi dalla sua assunzione.
PERCHÉ IL CAFFÈ POTREBBE FARE MALE – Partendo dalle «cattive notizie» bisogna sottolineare il caffè non filtrato potrebbe essere potenzialmente dannoso perché contiene grandi quantità di cafestol, una sostanza in grado di influire sulla produzione di colesterolo, e che bisognerebbe evitare di assumerne troppo in gravidanza perché il feto non riesce ad assimilarlo. Infine, il caffè macchiato, o con panna, o con l’aggiunta di molto zucchero si rivela una bomba calorica che potrebbe influire sul peso corporeo di chi lo beve.
PER COSA IL CAFFÈ SEMBREREBBE UTILE – Dall’altra parte il caffè sembra essere una vera e propria bevanda miracolosa per quanto riguarda la prevenzione di malattie cardiovascolari, specialmente nelle donne, e secondo alcuni studi il suo consumo sembrerebbe diminuire il rischio di cancro alla prostata, di alcuni tipi di cancro al seno e di sviluppare il morbo di Parkinson. Inoltre, molti studi sono concordi nell’affermare che il caffè sembrerebbe ridurre il rischio di ammalarsi di diabete, oltre che quello di sviluppare patologie legate alla depressione.
BERE O NON BERE CAFFÈ? – Quindi bere o non bere il caffè? «Se piace e se non ci sono particolari controindicazioni – conclude van Dam – Si può bere tranquillamente caffè tutti i giorni. Anche tre, quattro o cinque tazze». Se non piace, invece, l’organismo potrà cavarsela benissimo anche senza.
Fonte: giornalettismo.com
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