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giovedì 21 Novembre 2024
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IL CAFFÈ È UNA COSA SERIA – Il progetto Apple iCup cerca lavoro

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MILANO – Quaranta ore di lavoro alla settimana, sede Santa Clara Valley California, azienda: nientemeno che Apple. Nome del progetto: iCup. Figura professionale richiesta: iCup technician. Con una premessa così, l’offerta messa online lo scorso 28 giugno proprio sul sito dedicato alle risorse umane di Apple ha stuzzicato la curiosità e le mire di molti. Quella “i” minuscola davanti al nome, marchio di tutti i suoi prodotti, e quella declinazione così curiosa, hanno fatto sognare migliaia di programmatori, tecnici, informatici, esperti del settore, con o senza lavoro. Ma come in ogni storia che si rispetti, il risvolto ironico è presto apparso: dietro al nome iCup non si cela né un progetto legato alla Coppa del mondo, né un’intrigante sfida a studiare un nuovo servizio all’interno di un mondo – quello della tazza – che alle righe di codice è da sempre molto vicino. Separare chi sta molte ore davanti allo schermo dalla sua tazza di caffè infatti è quasi una missione impossibile.

Uno staff per il caffè a domicilio
E proprio a questo deve aver pensato Apple, nel creare addirittura una figura professionale (e una intera squadra di lavoro) completamente devota alla causa della caffeina, del suo aroma che si spande nell’aria, della sua temperatura perfetta, e dei luoghi e strumenti dove approvvigionarsi in azienda, mentre si lavora ad altro, dell’amato oro nero. Come spiega abbondantemente l’annuncio, “il servizio di Apple iCup è stato studiato per poter fornire a tutti i dipendenti, all’interno dei loro uffici, un caffè appena miscelato. Lo staff di iCup è disponibile anche a chiamata durante il lavoro”. Dunque, un servizio di bar a domicilio, direttamente alla scrivania, oppure recandosi presso uno o più punti caffè adibiti in aree specifiche della sede di lavoro.

Le competenze del professionista
Per chi avesse avuto ancora dubbi sulla tipologia di lavoro, le competenze richieste fugano infine ogni dubbio: il tecnico iCup deve avere maturato esperienza nel campo delle macchine per il caffè e avere capacità di servizio clienti, perché tra le sue qualifiche dovrà affrontare mansioni come riempire le macchinette del caffè che hanno finito i materiali, aggiustare quelle eventualmente guaste, pulirle e sostituirle, rispondere a chiamate per segnalazioni di disfunzioni nei macchinari nei vari uffici, ma anche essere in grado di distribuire latte e caffè nelle varie postazioni (dunque doti da cameriere) e non ultimo fare catering durante eventi e riunioni, servendo tazze fumanti ai colleghi.

Che sappia scrivere e leggere
Non ultime, e a causare maggior stupore tra chi ha letto tutte le competenze richieste al professionista delle macchinette del caffè, vi sono le richieste rispetto ai requisiti generali: il tecnico iCup infatti dovrà saper leggere e scrivere per favorire la comunicazione, avere un minimo di competenze informatiche, avere capacità organizzative e relazionali, essere abile nel multitasking, mantenere un buon comportamento, essere curioso e proteso verso la formazione, continuando a imparare giorno dopo giorno. Anche il caffè, a casa Apple, è una cosa seria.

Fonte: http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/14_luglio_03/progetto-apple-icup-cerca-lavoro-c4bb2dba-02af-11e4-af6d-a9a93b39a7aa.shtml

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