lunedì 23 Dicembre 2024
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Il Caffè di Caparaó ora ha il marchio IG, Indicazione Geografica Brasiliana

Il presidente dell’Associazione dei produttori di Caffè speciali di Caparaó (Apec), Jorge Araújo Santos, afferma che il riconoscimento è una pietra miliare per la caffeicoltura della regione. “Ora il caffè di Caparaó ha la sua origine registrata e il lavoro di molte famiglie di caffeicoltori sarà divulgato nel Brasile e nel mondo portando all’intera regione di Caparaó lo sviluppo, la sostenibilità e il prestigio di un’attività tanto bella che continua a essere sviluppata e trasmessa di generazione in generazione”

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SAN PAOLO (Brasile) – Il caffè della specie Coffea Arabica della regione di Caparaó, situata al confine tra gli stati di Minas Gerais e Espírito Santo, ha ricevuto la registrazione di Indicazione Geografica (IG). L’Istituto nazionale della proprietà industriale (Inpi) ha riconosciuto il prodotto come Ig, nella tipologia denominazione di origine (Do).

Caparaó: l’area geografica comprende dieci comuni “capixabas” e sei “mineiros”

Complessivamente, sono 16 comuni: Dores do Rio Preto, Divino de São Lourenço, Guaçuí, Alegre, Muniz Freire, Ibitirama, Iúna, Irupi, Ibatiba e São José do Calçado, nello stato di Espírito Santo; Espera Feliz, Caparaó, Alto Caparaó, Manhumirim, Alto Jequitibá e Martins Soares, nello stato di Minas Gerais.

“Il riconoscimento è una conquista per i produttori e una possibilità di aggregare valore al prodotto e alla regione, promuovendo lo sviluppo rurale e la sostenibilità”, sottolinea la coordinatrice di Indicazione Geografica dei Prodotti Agrozootecnici del Ministero dell’agricoltura, zootecnia e approvigionamento (Mapa), Débora Gomide Santiago.

Il lavoro di strutturazione dell’Ig per la registrazione ha visto la partecipazione di varie istituzioni e, principalmente, il coinvolgimento dei produttori

Il Mapa è stato responsabile del rilascio dello Strumento Ufficiale, uno dei documenti richiesti dall’Inpi per la registrazione. Inoltre, dal 2015, sta operando nella strutturazione dell’Ig.

Per la coordinatrice, la Denominazione di origine (Do) è la riprova che il prodotto ha caratteristiche uniche che si devono all’ambiente geografico nel quale viene prodotto, inclusi fattori naturali e umani.

Il presidente dell’Associazione dei produttori di caffè speciali di Caparaó (Apec), Jorge Araújo Santos, afferma che il riconoscimento è una pietra miliare per la caffeicoltura della regione. “Ora il caffè di Caparaó ha la sua origine registrata e il lavoro di molte famiglie di caffeicoltori sarà divulgato nel Brasile e nel mondo portando all’intera regione di Caparaó lo sviluppo, la sostenibilità e il prestigio di un’attività tanto bella che continua a essere sviluppata e trasmessa di generazione in generazione”.

Oggi sono dieci le indicazioni geografiche di caffè registrate in Brasile, di cui sette Indicazioni di Provenienza (IP) e tre di Denominazioni di Origine (Do).

Indicazioni Geografiche Brasiliane

L’Indicazione Geografica (Ig) è uno strumento di riconoscimento dell’origine geografica di un prodotto o servizio. Perciò, viene conferita a prodotti o servizi che sono caratteristici del loro luogo di origine, che possiedono valore intrinseco e identità propria, il che li distingue da quelli simililari disponibili sul mercato.

Ad oggi, il Brasile ha 76 Indicazioni Geografiche nazionali registrate, di cui 61 nella tipologia di Indicazioni di provenienza (Ip) e 15 con Denominazione di origine (Do).

L’articolo in lingua originale, a questo link.

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