domenica 22 Dicembre 2024
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Massari: “Ho scelto la pasticceria dopo un incidente in moto”

L’amore e la passione per la pasticceria hanno sempre animato il cuore del maestro Massari, ma solo dopo un drammatico evento ha poi deciso di dedicarsi a questa a 360 gradi conquistando così il panorama dolciario italiano.

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MILANO – Il genio della pasticceria che ha portato oggi Iginio Massari ad esser riconosciuto come Maestro indiscusso di questa materia, sembra avere un’origine traumatica: la strada dell’arte dolciaria non è sempre stata la passione principe dell’imprenditore e artigiano, ma lo è diventata solo in seguito a un drammatico incidente che fortunatamente si è concluso con un (dolce) lieto fine. Leggiamo la storia inedita del pasticcere più famoso, dall’articolo di Francesca Guglielmino su ricettasprint.it.

Massari, un destino che ha cambiato il suo corso

Il maestro Massari, comunque sia, ha cominciato a muovere i suoi primi passi in laboratorio quando era poco più che un giovane ragazzo. Un amore quello per i dolci nato dopo un drammatico incidente che ha cambiato così radicalmente la sua vita, momenti di panico e paura che il maestro ricorda perfettamente ancora oggi.

L’amore e la passione per la pasticceria hanno sempre animato il cuore del maestro Massari, ma solo dopo un drammatico evento ha poi deciso di dedicarsi a questa a 360 gradi conquistando così il panorama dolciario italiano.

A raccontare tutto nel dettaglio è stato lo stesso Iginio Massari che in occasione di una passata intervista rilasciata al Giornale di Puglia parlando dell’incidente avuto da ragazzo ha dichiarato: “Si, avevo subito un incidente in moto, fui investito da un automobilista che usciva da uno stop, quell’incidente chiuse le mie velleità di sportivo per iniziare quelle di pasticciere che avevo già iniziato da anni. Ritengo che Barzetti mi abbia regalato un’occasione straordinaria, facendomi entrare in un mondo, in un’industria dove era tutto difficile, dove vi era la necessità di fare ottimi prodotti a prezzi contenuti, per me fu una grande esperienza”.

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