PALERMO – Scopriamo la caffetteria di Palermo finita sul Financial Times, la bibbia europea delle notizie economiche quotidiane, posizionata nella centrale e turistica Discesa dei Giudici al numero 42. Un’attività che ha aperto i battenti nel lontano 1922 ad opera di Giovanni Stagnitta e ora arrivata alla sua quarta generazione, senza mai abbandonare la passione per il chicco. Non era mai comparso all’interno di alcuna guida o classifica italiana, incredibilmente sfuggito a tutti i recensori.
Maria Shollenbarger ha invece lanciato nell’Olimpo dei coffee shop, oltre il ben noto Ditta Artigianale di Via Neri, anche una realtà con 100 anni di storia tutta palermitana, l’Ideal Caffè Stagnitta.
La giornalista, interpellata, non ha voluto rivelare i motivi della scelta rimandando alla lettura del testo prodotto. Oltre ai motivi per cui l’inviata del Financial Times abbia recensito l’Ideal Caffè Stagnitta non abbiamo potuto sapere la sua preparazione rispetto all’espresso o al caffè in generale. Resta il fatto che questa attività tradizionale sia comparsa in un elenco che riunisce i più importanti locali del globo.
Quando abbiamo contattato la caffetteria-torrefazione per commentare questo formidabile successo, il titolare Gianfranco Marchese ha confessato sùbito di esser rimasto sorpreso lui stesso: non avevano certo letto di esser stati recensiti, ne sono stati informati dai loro stessi affezionati clienti.
Ovviamente la reazione, subito dopo l’iniziale stupore, è stata di grande soddisfazione. È il riconoscimento del duro lavoro quotidiano fatto dalla torrefazione sino al bancone.
Entriamo virtualmente nell’Ideal Caffè Stagnitta
Dove viene servito solo espresso (prezzo alzato a un euro e dieci proprio di recente), nessun’altra estrazione alternativa e dove i baristi formati dalla stessa torrefazione si muovono tra cinque macinini Grindmaster e una macchina professionale Victoria Arduino Black Eagle.
Le miscele? Una segretissima di Robusta e Arabica creata da loro e una di 100% Arabica e venduta a 1euro e 30 estratta in espresso. Questa è la proposta più popolare. Ma nei cinque macinini sono anche a disposizione dei palati più esigenti dei caffè pregiati: Jamaica Blue Mountain (5 euro a tazzina), Hawaii Capitan Cook (3 euro/ 2euro e 50), Etiopia Moka Sidamo (3 euro/ 2euro e 50) e il Kopi Luwak (10 euro).
Alle spalle, dietro il lavoro del banco, una tostatrice degli anni ’70 Petroncini, senza parti elettroniche sottolineano all’Ideal Caffè Stagnitta, a servizio dell’esperienza familiare.
Chiudiamo con le parole del titolare Gianfranco Marchesei: “Cerchiamo di fare cultura e passione del caffè. Siamo entusiasti di esser comparsi sul Financial Times. Ci diamo da fare ogni giorno con tanta fatica, soprattutto di questi tempi duri, queste sorprese ti premiano. In famiglia è stata una bella notizia.”