MILANO – Export a livelli record nell’annata caffearia 2011/12. Secondo le statistiche mensili diffuse dall’Ico, le esportazioni mondiali di caffè sono ammontate nel periodo ottobre 2011-settembre 2012 a 107.812.917 sacchi, in crescita di 3.092.306 sacchi (+2,95%) rispetto ai 104.720.611 del 2011/12.
Come evidenziato dalla tabella al link sotto indicato hanno contribuito a detto incremento gli altri dolci (+8%) e soprattutto i robusta, le cui esportazioni passano da 36.936.599 a 41.817.445 sacchi (+4.880.846 sacchi) con un balzo del 13,21% sull’annata precedente.
In calo di quasi 3 milioni di sacchi l’export di brasiliani naturali (-8,9%), che scende a 30.196.710 sacchi.
Segnano il passo anche le esportazioni di colombiani dolci (-883.084 sacchi), che accusano una flessione del 9,6%.
Le esportazioni dal Brasile subiscono una flessione superiore ai 5,5 milioni di sacchi (-16,22%), ben più accentuata del calo produttivo legato alla ciclicità negativa, fermandosi a 28.798.042 sacchi.
A ciò fa riscontro un incremento senza precedenti (+6.625.000sacchi) degli imbarchi dal Vietnam, che raggiungono il livello record di 23.475.000 di sacchi, in crescita del 39,32% rispetto all’annata precedente.
Nonostante un dato in flessione del 9,5%, la Colombia rimane, anche se con un margine minimo, il terzo esportatore mondiale con un totale di 7.297.753 sacchi.
La tallona l’Indonesia, il cui export si è incrementato di 1.182.513 sacchi (+19,52) raggiungendo i 7.239.364 sacchi.
Anche l’India, con 5.483.089 sacchi esportati (-7%), mantiene a stento la sua quinta posizione superando di meno di 10.000 sacchi l’Honduras, le cui esportazioni si incrementano, a loro volta, di 1.607.554 (+41,58%), per un totale, anch’esso senza precedenti, di 5.473.872 sacchi.
Tutte le statistiche al link: http://www.ico.org/prices/m1.htm