MILANO – La produzione mondiale vola verso nuovi record e i prezzi precipitano ai minimi degli ultimi 12 anni e mezzo. Questa l’istantanea scattata dal rapporto mensile Ico diffuso ieri pomeriggio. La nuova stima aggiornata dell’Organizzazione, al giro di boa dell’annata caffearia, prevede un raccolto mondiale 2018/19 di 168,047 milioni di sacchi, in crescita dell’1,5% rispetto al 2017/18.
Per l’annata in corso si delinea una nuova eccedenza produttiva di 3 milioni di sacchi circa.
I prezzi tornano intanto a scendere, dopo la parziale ripresa di febbraio. La media mensile dell’indicatore composto arretra del 3,1% e torna nuovamente, a distanza di 6 mesi, sotto la soglia del dollaro per libbra, a 97,50 centesimi. Si tratta del valore più basso dall’ottobre del 2006. La flessione si presenta più marcata sul fronte degli arabica.
I brasiliani naturali evidenziano un calo del 4,2%. Altri dolci e colombiani dolci perdono rispettivamente il 3,6% e il 2,1%. I robusta segnano anch’essi un -2,1%. New York e Londra registrano una variazione negativa del 5,1% e del 2,7%.
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