MILANO – Consumi di caffè in calo nell’annata appena conclusa: secondo i dati del nuovo report Ico, i consumi mondiali sono diminuiti dello 0,5% nel 2019/20, fermandosi a 167,807 milioni di sacchi. Una valutazione decisamente più pessimistica rispetto a quella dei report precedenti, dove si ipotizzava un dato in crescita, seppure di poco. Ma in realtà, come vedremo più avanti, la nuova stima è accompagnata da una serie di revisioni statistiche, che hanno corretto al rialzo le cifre sui consumi delle annate immediatamente precedenti.
Andiamo però con ordine, cominciando dall’evoluzione dei prezzi. La media mensile dell’indicatore Ico è in crescita per il terzo mese consecutivo e si attesta a 116,25 centesimi: l’1,3% in più rispetto ad agosto. L’indicatore giornaliero ha toccato raggiunto il suo picco il 7 settembre attestandosi a 124,49 centesimi.
A partire dalla seconda decade del mese, l’andamento si è invertito e i prezzi hanno virato al ribasso, sino al minimo mensile di 108,09 centesimi, registrato il 29 settembre. Tornando ai dati mensili, tutti gli indicatori sono in crescita, in particolare quelli degli arabica.
Altri dolci, brasiliani naturali e colombiani dolci registrano rispettivamente un +2%, +1,8% e +0,7%. Sostanzialmente invariato l’indicatore dei robusta (+0,1%). New Yorke Londra crescono dello 0,9% e 0,7%.
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