MILANO – Export mondiale in ripresa a novembre: secondo i dati Ico, le esportazioni di caffè in tutte le forme sono risalite a 10,606 milioni di sacchi: un incremento del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2022. I volumi di arabica sono in crescita del 6,7%, a 6,516 milioni.
Merito innanzitutto dei colombiani dolci, che vedono lievitare i propri imbarchi del 26,9%, a 1,219 milioni.
Ma anche degli altri dolci, che risalgono a 1,502 milioni (+11,3%). Stabili (-0,1%) i brasiliani naturali, con 3,795 milioni esportati. In lievissima crescita i robusta, che sfiorano i 4,1 milioni (+0,3%).
Intanto, l’export per i primi 2 mesi dell’annata caffearia corrente registra un incremento, sullo stesso periodo 2022/23, del 3,1%, a 20,245 milioni di sacchi.
Le esportazioni di arabica crescono del 6,2%, a 13,187 milioni. I volumi di brasiliani naturali segnano un +4,7%, a 7,807 milioni. Variazione positiva in doppia cifra per i colombiani dolci (+12.6%), i cui imbarchi raggiungono i 2,24 milioni. Positivo anche il trend degli altri dolci (+5,7%), con un export di 3,14 milioni.
Segnano il passo invece le esportazioni di robusta, che si fermano a 7,058 milioni (-2,2%).
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