MILANO — L’Ico rifa i conti nel suo report mensile alla luce della crisi globale indotta dal Coronavirus e traccia un quadro che capovolge l’outlook di mercato sin qui avvalorato: dal lieve deficit di offerta ipotizzato sino al mese scorso, a un consistente surplus determinato da un drastico taglio delle stime sui consumi. Ma la revisione dei dati si spinge più in là, con rilevanti correzioni anche per quanto riguarda le annate precedenti.
Andiamo con ordine. E cominciamo con l’andamento dei prezzi nel mese trascorso. La media mensile dell’indicatore composto segna, ad aprile, una lievissima flessione (-0,1%). Dietro a questa variazione quasi impercettibile si celano tuttavia oscillazioni rilevanti nei singoli indicatori.
Sul fronte degli arabica, colombiani dolci e altri dolci sono in crescita rispettivamente dell’1,8% e del 4,2%, mentre i brasiliani naturali registrano una flessione dell’1,5%.
In caduta libera (-5,2%) l’indicatore dei robusta, che si attesta a 63,97 centesimi: il
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.