MILANO – Prezzi del caffè in discesa libera anche a novembre: secondo il nuovo report Ico, l’indicatore composto ha registrato, per il secondo mese consecutivo, un calo a doppia cifra svalutandosi, questa volta, del 12,3% e precipitando ai minimi dal luglio del 2021, mese in cui le gravi gelate brasiliane diedero inizio al ciclo rialzista culminato, a febbraio di quest’anno, con il massimo decennale di 210,89 centesimi.
Flessioni superiori al 10% si sono registrate per tutte le voci dell’indicatore. Particolarmente marcato il calo dei colombiani dolci (-14,8%) e della borsa di New York (-14%).
Altri dolci e brasiliani naturali perdono rispettivamente il 10,9% e 13,4%. Robusta e borsa di Londra arretrano invece del 10,1% e 10,3%.
La volatilità cresce al 9,3%, con una punta del 12,5% per l’indicatore di New York.
È interessante osservare l’andamento dell’indicatore giornaliero Ico, che ha raggiunto un massimo di 164,17 centesimi il 2 novembre, per assumere quindi un trend ribassista sino al minimo di 151,39 centesimi toccato il 18 novembre.
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