MILANO – Lenta, ma costante e inesorabile la discesa dei prezzi del caffè. Secondo i dati contenuti nel più recente report Ico, la media mensile dell’indicatore composto ha segnato a marzo un ulteriore arretramento dell’1,1% scendendo a 112,99 centesimi: il livello più basso da febbraio del 2016.
Da agosto 2017 a oggi, l’indicatore ha registrato un andamento costantemente negativo, fatta eccezione per l’effimera ripresa registrata a gennaio di quest’anno.
Tornando a marzo, l’indicatore giornaliero ha raggiunto i suoi massimi a inizio mese (115,23 centesimi il 1° marzo) ed è sceso ai minimi il giorno 23 (110,73 centesimi).
In calo tutte le voci: la variazione negativa più marcata viene registrata dai colombiani dolci (-1,4%). Altri dolci e brasiliani naturali sono entrambi in calo dello 0,9%. L’indicatore dei robusta è a sua volta in flessione dell’1,2%.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.