MILANO – Indietro tutta in questo inizio di annata caffearia: a ottobre, gli indicatori dei prezzi del caffè sono in calo generalizzato. I dati del nuovo report Ico, diffuso martedì pomeriggio, vedono la media mensile dell’indicatore composto in calo dell’8,9%, a 105,85 centesimi per libbra rispetto al massimo di 116,25 centesimi raggiunto a settembre. Più accentuata la flessione sul fronte degli arabica, in particolare per i brasiliani naturali, che cedono l’11,8% riavvicinandosi alla soglia psicologica del dollaro per libbra.
Gli indicatori dei prezzi di colombiani dolci e altri dolci arretrano rispettivamente dell’8,4% e dell’8,7%. In discesa anche l’indicatore dei robusta, che perde il 6,1%. New York e Londra sono in calo del 9,3% e 6,6%.
Molto contenute le variazioni dell’indicatore giornaliero, che è oscillato tra un massimo di 107,94 centesimi, il 9 ottobre, e un minimo di 103,30, il 21 ottobre, iniziando il mese (1° ottobre) a 106,27 e terminandolo (30 ottobre) a 104,83 centesimi.
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