lunedì 23 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Ico Report: l’indicatore è volato (+10,7%) ai massimi annui, ma la produzione supera i consumi

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Volano i prezzi del caffè: ad agosto, gli arabica hanno registrato un’impennata senza precedenti recenti, che ha spinto l’indicatore Ico ai massimi annuali. Le cifre del più recente report dell’Organizzazione evidenziano un incremento a doppia cifra (+10,7%) della media mensile dell’indicatore composto, che vola a 114,78 centesimi: il livello massimo da dicembre 2019. L’indicatore giornaliero è oscillato tra un minimo di 109,90 centesimi, il giorno 11, e un massimo di 121,31, il 31 agosto. Il trend in ascesa è proseguito nella prima settimana di settembre.

A far scattare il rally, le difficoltà logistiche, che rallentano commerci e imbarchi in molti paesi produttori: l’export mondiale ha subito, a luglio, una flessione dell’11%. Ma anche i timori di una minore disponibilità di caffè lavati, in conseguenza dei cali produttivi registrati dai produttori latino americani. Sull’andamento delle borse si riflette inoltre il forte calo degli stock certificati, di cui parleremo tra breve.

Guardando alle singole voci dell’indicatore, l’incremento più rilevante (+14,1%) è registrato dall’indicatore Ico dei brasiliani naturali, nonostante gli abbondanti raccolti di Brasile ed Etiopia. Seguono altri dolci (11,2%) e colombiani dolci (+9%). Vivace anche l’andamento dell’indicatore Ico dei robusta, in crescita del 7,4%. Gli indicatori delle borse di New York e Londra segnano, a loro volta, un +13,9% e +8,6%.

Anche l’Ico sottolinea il basso livello delle scorte certificate nei due mercati, dovuto soprattutto a problemi logistici connessi alla pandemia. Rispetto a quanto riportato dal report, la situazione è ulteriormente peggiorata all’Ice Arabica, dove gli stock hanno subito un calo drammatico in quest’ultima settimana attestandosi, venerdì scorso, a 1.180.389 sacchi: il livello minimo degli ultimi vent’anni.

Ma i dati più interessanti sono quelli relativi alla produzione, che hanno subito una consistente revisione al rialzo in quest’ultimo report.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio