MILANO – Andamenti divergenti, sul fronte dei prezzi del caffè, durante il mese di febbraio, con la forbice dei prezzi tra New York e Londra ai minimi dal 2008. Secondo i dati del nuovo report Ico, la media mensile dell’indicatore composto ha subito il mese scorso una flessione dello 0,9% scendendo a 100,67 centesimi e riavvicinandosi dunque alla soglia del dollaro per libbra. Ma il comportamento delle diverse voci degli indicatori non è stato omogeneo.
Sul fronte degli arabica, brasiliani naturali e colombiani dolci sono in calo rispettivamente del 2,8% e dell’1%, a 100,06 e 127,93 centesimi.
Stabili gli altri dolci, a 128,45 centesimi. In crescita invece i robusta, che si riapprezzano di mezzo punto percentuale risalendo a 78,65 centesimi. Le medie della seconda e della terza scadenza di New York e Londra riflettono tale andamento, con l’indicatore dell’Ice Arabica che arretra del 3,5% e quello dell’Ice Robusta in rialzo dello 0,3%.
La media giornaliera dell’indicatore ha raggiunto i suoi massimi a inizio febbraio (104,38 centesimi il 6 febbraio) ed è scesa ai minimi a ridosso di fine mese (97,44 centesimi il 26 febbraio).
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