MILANO – I numeri del report Ico di maggio, diffuso lunedì, riflettono il rallentamento delle attività e dei commerci di un mondo messo in pausa dall’emergenza Covid-19. Calano i prezzi per il secondo mese consecutivo e l’indicatore scende, per la prima volta da ottobre, sotto la soglia psicologica del dollaro per libbra.
Anche la volatilità in calo rispecchia l’andamento a rilento dei mercati dovuto ai lockdown. La media mensile dell’indicatore composto è – per il secondo mese di fila – in ribasso e si attesta a 104,45 centesimi.
Ad arretrare sono soltanto i prezzi degli arabica, in particolare quelli dei brasiliani naturali (-8,6%), rispecchiando le rinnovate aspettative di un raccolto molto abbondante in Brasile. Relativamente più contenuto il calo dei colombiani dolci (-4,3%) e degli altri dolci (-3%).
Pur rimanendo in prossimità dei minimi ultradecennali, l’indicatore dei robusta si risolleva
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