MILANO – Le statistiche Ico relative all’export nel mese di novembre confermano i trend recenti. Secondo i dati diffusi dall’organizzazione londinese nel pomeriggio di ieri, le esportazioni mondiali di caffè in tutte le forme hanno raggiunto nel penultimo mese dell’anno solare 2013 – il secondo dell’annata caffearia 2013/14 – un totale di 7.842.838 sacchi, in forte flessione (-14,4%) rispetto a novembre 2012.
In crescita le sole esportazioni di colombiani dolci, che si attestano a 1.209.437 sacchi, pari a un incremento del 43,5% sull’anno trascorso.
Forti ribassi per gli altri gruppi. L’export di altri dolci, brasiliani naturali e robusta è infatti in flessione rispettivamente del -16,9%, -16,3% e -25,7%.
Analogamente, nei primi 2 mesi del 2013/14, le esportazioni di colombiani dolci segnano un + 43,2%, mentre quelle di altri dolci, brasiliani naturali e robusta arretrano, nell’ordine, del -14,1%, -8,6% e -22,6%.
Negli ultimi 12 mesi disponibili (dicembre 2012-novembre 2013), l’export mondiale è sceso a 108.325.618 sacchi segnando un calo del 2,2% rispetto all’analogo periodo immediatamente precedente. In lieve crescita le esportazioni di arabica (+0,86%), mentre gli imbarchi di robusta subiscono una flessione pari al 7,12%.
A determinare il saldo positivo degli arabica, l’andamento favorevole registrato, oltre che dai colombiani dolci (+28%), anche dai brasiliani naturali (+4,8%), cui fa riscontro un calo dell’11,7% per quanto riguarda gli altri dolci.
Forti incrementi – guardando alle singole origini- per Brasile (+9,9%) e Colombia (+31,3%), mentre il Vietnam segna una flessione di 4,1 milioni di sacchi (-18%). In lieve calo anche l’Indonesia (-1,4%) e l’India (-1,8%).
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