MILANO – Torna a crescere l’export mondiale di caffè. Secondo i dati mensili Ico, diffusi nella giornata di ieri, le esportazioni di caffè in tutte le forme durante il mese di febbraio sono state pari a 9 milioni di sacchi, con un incremento del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2013.
Nuovi forti incrementi per i colombiani dolci (+29,6%), con un totale di 1.113.524 sacchi esportati, di cui 989.295 (+38,4%) provenienti dalla Colombia.
In crescita anche i brasiliani naturali (+11,1%), che raggiungono quota 2.630.937 sacchi e i robusta, i cui imbarchi si attestano a 3.254.587 sacchi (+2,8%).
L’unica voce in flessione sono gli altri dolci, in calo del 10,4% a 2.003.657 sacchi.
Rimane negativo il raffronto sui primi cinque mesi dell’annata caffearia.
Tra ottobre e febbraio di quest’anno sono stati infatti esportati 42.676.705 sacchi di caffè: oltre 3 milioni di sacchi in meno (-6,6%) rispetto allo stesso periodo del 2012/13.
L’unica tipologia che registra una variazione positiva in tale arco temporale è quella dei colombiani dolci, che salgono a 5.374.738 sacchi rispetto ai 4.098.646 sacchi dell’annata trascorsa (+31,1%).
In calo invece le esportazioni di brasiliani naturali (-3,4%), altri dolci (-13,7%) e robusta (-14,4%).
Considerando gli ultimi 12 mesi disponibili (marzo 2013-febbraio 2014), l’export ammonta a 108.820.737 sacchi, in calo dell’1,6% rispetto all’analogo periodo dell’annata caffearia passata.
I colombiani dolci risalgono a 11.453.962 sacchi, con un incremento che sfiora, anche in questo caso, il 30% (+29,9%, pari a 2.635.491 sacchi in più). L’export di brasiliani naturali aumenta del 2,4% raggiungendo quota 32.610.953 sacchi. In calo invece robusta (-6,3%) e altri dolci (-9,2%).
Sempre con riferimento agli ultimi 12 mesi si osserva, guardando ai singoli paesi, un rilevante incremento dell’export di Brasile (+12,2%) e Colombia (+35,1% ovvero 2.642.767 sacchi in più), a fronte di un consistente calo di Vietnam (-16,4% ossia 3.552.157 sacchi in meno) e Indonesia (-8,5%).
Alle spalle dei produttori maggiori segnano un tonfo le esportazioni dall’Honduras (-27,6%, oltre un milione e mezzo di sacchi in meno) e sono in sensibile flessione anche quelle del Messico (-16,8%) e degli altri produttori del centro America, mentre crescono gli imbarchi dall’India (+3,2%). In Africa, l’Uganda (+28,4%) supera l’Etiopia (-17%).
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Avvertenza: nella tabella (fonte Ico), le cifre del Ghana sono state scambiate, per errore, con quelle del Guatemala.