MILANO – Un importante evento Ico è in programma giovedì 28 gennaio, a metà giornata. In forma virtuale, come di rigore in tempi di pandemia. L’occasione da celebrare è l’adesione all’Ico del Regno Unito. Che dell’Organizzazione faceva già parte in quanto stato membro dell’Unione Europea. Ma il cui status è decaduto a seguito della Brexit. E Londra si è ritrovata così costretta a ratificare nuovamente l’Accordo internazionale per rientrare nell’Ico come 49° paese membro.
Un atto compiuto in tempi brevissimi. E non poteva essere diversamente, dal momento che l’Ico ha sede da sempre proprio nella capitale britannica.
A rappresentare il governo Uk sarà Victoria Prentis, sottosegretaria di stato all’agricoltura, la pesca e l’agroalimentare.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare la seconda edizione del report di sviluppo Ico (Cdr2020) intitolato “Il valore del caffè: Sostenibilità, inclusività e resilienza della catena globale di valore del caffè”.
Il rapporto è stato redatto dagli specialisti dell’Organizzazione, con il contributo esterno e il supporto del Ministero per la cooperazione economica e lo sviluppo della Germania (Bmz), nonché dell’agenzia governativa tedesca per la cooperazione internazionale (Giz). L’edizione 2019 del report è disponibile a questo link (file pdf)
L’agenda dell’evento Ico
A fare gli onori di casa in qualità di moderatore sarà l’irlandese John Muldowney, presidente del Consiglio internazionale del caffè per l’annata 2020/21. A parlare per prima sarà Victoria Prentis. Seguiranno il direttore esecutivo Ico José Sette e Paul Rooke, direttore esecutivo della British Coffee Association.
Nella seconda parte dell’evento, spazio alla presentazione del report da parte del capo delle operazioni dell’Ico, l’italiano Gerardo Patacconi.
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