MILANO – Troppo bassi i prezzi dei caffè brasiliani quotati a New York. Lo afferma il Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile (Cecafé), che richiederà formalmente nei prossimi mesi alle autorità borsistiche dell’ Ice Future Us di rivedere lo sconto applicato sui caffè lavati e semi lavati.
Ovvero gli arabica naturali non sono quotati a New York; provenienti dal Brasile, che è attualmente di 900 punti (9 centesimi di dollaro).
Ice future us: si esigono cambiamenti
Con una decisione storica, le due suddette tipologie di caffè brasiliani sono state ammesse per la prima volta alla quotazione. A partire dal contratto per scadenza marzo 2013.
Il forte differenziale negativo previsto
Unito al calo delle quotazioni degli arabica, ha sin qui disincentivato la contrattazione.
“Presenteremo entro i prossimi 3 mesi un report sui prezzi nell’intento di proporre l’ Ice future us una riduzione dello sconto”. Ha dichiarato il direttore generale di CeCafé Guilherme Braga; aggiungendo che l’entità della riduzione proposta dipenderà dalle condizioni del mercato durante il periodo di raccolto.