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lunedì 04 Novembre 2024
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Ice-cream battuto dal gelato artigianale: New York preferisce Venchi

"Ai newyorkesi piace scoprire cibi nuovi e il gelato non fa eccezione - ha detto all'ansa Michele Sbarigia, retail operations manager di Venchi Usa -. E' un prodotto diverso dall'ice-cream, è fatto con ingredienti naturali, meno grassi, meno zuccheri e soprattutto non prodotto a livello industriale. In una giornata estiva riusciamo a vendere anche mille tra coni e coppette gelato"

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NEW YORK – Il gelato è sinonimo di made in Italy in tutto il mondo: questo non è propriamente un mistero per nessuno. La vera novità è che la nuova tendenza registrata nella Grande Mela sia quella dei consumatori più propensi a consumare un prodotto artigianale rispetto a uno industriale. Quindi, il confronto tra gelato artigianale e ice-cream, pende sempre più verso il primo. Una buona notizia, soprattutto per marchi come Venchi. Leggiamo cosa sta accadendo dall’articolo di Gina De Meo su ansa.it.

Ice-cream addio: i newyorkesi amano il gelato artigianale

L’italianità a New York trova un altro alleato, il gelato. I newyorkesi stanno imparando ad apprezzare il gusto di un prodotto artigianale su quello industriale, come può essere quello del tradizionale ice-cream, e l’aumento del numeri di gelaterie in città conferma questa nuova passione. Un esempio è Venchi, il quale dopo aver aperto un flagship store a Union Square e un secondo punto vendita a Columbus Circle, sta per aprire un terzo negozio nell’West Village ed entro la fine dell’anno ce ne sarà un quarto nell’Upper West Side.

Ai newyorkesi piace scoprire cibi nuovi e il gelato non fa eccezione – ha detto all’ansa Michele Sbarigia, retail operations manager di Venchi Usa -. E’ un prodotto diverso dall’ice-cream, è fatto con ingredienti naturali, meno grassi, meno zuccheri e soprattutto non prodotto a livello industriale. In una giornata estiva riusciamo a vendere anche mille tra coni e coppette gelato”.

Quando si parla di gelateria italiana artigianale a New York si intende un’attività dove è presente un laboratorio in cui il gelato viene prodotto fresco usando ingredienti che vengono dall’Italia.

Secondo Dino Borri, vice presidente globale di Eataly, le gelaterie si stanno moltiplicando in città perché la gente è stanca del cibo preconfezionato

E alla vendita di gelato ha contribuito anche l’outdoor dining, che ha consentito di mettere i tavoli in strada. “Un po’ come sedersi all’aperto in una gelateria in Italia” – ha spiegato. Non a caso un’altra gelateria, Sant’Ambroeus ha introdotto la coppa gelato, un modo di mangiare il gelato a cui gli americani non erano abituati.

Oltre ai gusti tradizionali italiani, c’è anche chi sperimenta nuovi ed insoliti gusti. L’Albero dei Gelati, a Brooklyn, ad esempio trasforma in gelato tutto ciò che nasce dalla terra. “La nostra gelateria è come un albero – ha spiegato la proprietaria Monia Solighetto – ma invece di dare frutti, dà gelato. Il nostro prodotto nasce da ingredienti contadini, ossia che vengono dalla terra. Tra i nostri gusti ci sono, spinaci, asparago, pomodoro, formaggio e diversi altri”.

Che il gelato sia un prodotto più salutare dell’ice-cream è confermato anche dalle indicazioni della Food and Drug Administration

L’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, la quale definisce ice-cream un prodotto che contiene almeno il 10% di grasso e le marche tradizionali variano tra il 14 e 25%.
Il gelato ha invece tra il 4 ed il 9% di grassi.

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