domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

L’Ice Arabica vola ai massimi degli ultimi 7 anni, crescono le tensioni sui mercati

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Nuovi massimi storici per la borsa di New York: l’Ice Arabica ha chiuso ieri, per la quinta seduta consecutiva, al rialzo. E questa volta i guadagni sulle principali scadenze hanno superato il 4%. Il contratto principale (dicembre) è volato a un massimo intraday di 215,15 centesimi e ha chiuso la giornata a 213,15 centesimi, rivalutandosi del 4,3% (+890 punti) rispetto a lunedì.

Per trovare il benchmark newyorchese a fine giornata sopra la soglia dei 210 centesimi è stato necessario andare a ritroso nelle serie storiche sino all’ottobre del 2014.

Polverizzati anche i record dello scorso 27 luglio, quando la scadenza principale era volata sì a un intraday di 215,20, ma aveva poi perso quota chiudendo a 207,80 centesimi.

Nella scia di New York torna a salire anche Londra, che guadagna il 2,1% terminando la seduta a 2.144 dollari.

Cosa è successo? Il report Reuters sui default dei produttori colombiani ha dato ulteriore abbrivio a un mercato già in fase positiva facendo scattare un nuovo rally. Sullo sfondo rimangono i problemi logistici di cui abbiamo trattato nel numero di ieri.

I commercianti crudisti osservano che il mercato sta dando fondo agli stock viste le difficoltà e i costi dei trasporti dai paesi produttori.

E la forte pressione sulle scorte fornisce ulteriore supporto ai prezzi. Va osservato, a tale proposito, che gli stock certificati dell’Ice Arabica sono calati da inizio settembre dell’11,5%.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio