lunedì 23 Dicembre 2024
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Iannone ex pilota MotoGP apre a Lugano un locale con l’esclusiva miscela V9

«Il progetto era in essere da tempo. I miei soci — mio fratello Angelo con i fratelli Montini — e io ci abbiamo lavorato a lungo curando anche il più piccolo dettaglio. Facciamo tutto noi, dal pane ai dolci che nascono in un laboratorio artigianale dedicato. La pasticceria è di ispirazione francese, i pastry chef sono italiani. In totale diamo lavoro a 22 ragazzi, tutti under 30»

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LUGANO – Mentre in Italia sono tanti che chiudono i battenti per sempre a causa le difficoltà economiche insormontabili dopo oltre un anno di Covid e restrizioni, in Svizzera c’è chi avvia la propria attività: l’ex pilota di MotoGP Andrea Iannone, che ha deciso di avventurarsi nel settore con l’apertura del Passion Cafè. Ne ha parlato in un’intervista di Chiara Amati su corriere.it che riportiamo di seguito.

Iannone alla guida di un locale

«Alla fine ce l’abbiamo fatta. Non è stato facile: la pandemia, il lockdown… Ma io ho la sfida nel sangue e, comunque vada, butto sempre il cuore oltre l’ostacolo. Con questa consapevolezza, e con la voglia di dare una speranza ai giovani in un momento così complesso, è nato Passion Cafè».

Classe 1989, di Vasto, in Abruzzo, Andrea Iannone, pilota di MotoGp, rafforza l’impegno nel mondo della ristorazione, da sempre sua passione insieme a quella per i motori

E lo fa con un nuovo locale che apre proprio oggi a Lugano, perla e perno del Ticino, in Svizzera. Un risto-bar di tendenza dove eleganza, colore e gusto dialogano tra loro in un’atmosfera resa suggestiva da un’installazione di 4.200 rose. E dove cucina internazionale, caffetteria, pasticceria artigianale, healthy food e cocktail convivono nel rispetto delle regole anti- Covid.«Ma soprattutto un luogo di incontro per ritrovare il piacere di una conviviale normalità in assoluta sicurezza», garantisce il pilota che aggiunge:

«Il progetto era in essere da tempo. I miei soci — mio fratello Angelo con i fratelli Montini — e io ci abbiamo lavorato a lungo curando anche il più piccolo dettaglio. Facciamo tutto noi, dal pane ai dolci che nascono in un laboratorio artigianale dedicato. La pasticceria è di ispirazione francese, i pastry chef sono italiani. In totale diamo lavoro a 22 ragazzi, tutti under 30».

Contaminazione e innovazione dunque, ma anche «rispetto per chi ristoratore lo è da sempre. A Lugano ci sono locali strepitosi con chef, blasonati e non, che hanno da insegnare. I miei soci e io arriviamo con l’umiltà di chi vuole imparare. E con la freschezza di chi, giovane, desidera portare una ventata d’aria fresca. Ognuno di noi ci ha messo del suo in base al proprio vissuto e ai desiderata, con un occhio sempre attento al cliente e a quel che potrebbe volere.

A lui offriamo una cucina variegata e contemporanea, fatta di piatti della tradizione mediterranea e di ricette più internazionali. Non mancano proposte healthy come i toast integrali con salmone e avocado «di primissima scelta. Perché saremo pure oltre confine e aperti alle contaminazioni — normale per uno che a 15 anni aveva fatto il giro del mondo una decina di volte — ma i capisaldi della tradizione culinaria — dedizione e qualità delle materie prime — quelli restano italiani».

Come il caffè, l’esclusiva miscela V9 «dalle più prestigiose selezioni del mondo» servita solo nei locali di Iannone & co

12 in totale di cui 8 in Italia e 4 in Svizzera. A dimostrazione del fatto che quella del pilota per la ristorazione è attrazione vera. Con investimenti sempre più importanti nel settore horeca.

Come si vede in futuro? «Sempre in sella con il mio team. Alla ricerca di nuovi orizzonti da esplorare, in Italia e all’estero: dalla Spagna agli Emirati le idee sono tante. Work in progress». C’è una gran voglia di rimettersi in pista nelle parole di Iannone. Che, dopo la mal digerita sospensione per doping, cerca riscatto. Per sé, ma soprattutto per quei giovani fermati ai box dalla pandemia. «Senza colpa alcuna. Meritano una chance: sono ben felice di poterla offrire».

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