domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

La Iaco istituisce un fondo per la rinascita del settore del caffè in Africa

La rinascita del caffè africano è cominciata, grazie all'iniziativa promossa da Iaco, di istituire un fondo dedicato al recupero del settore

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

ABIDJAN (Costa d’Avorio) – L’Organizzazione Interafricana del Caffè (Iaco) ha annunciato quindi l’istituzione di un fondo dedicato alla rinascita della produzione di caffè nel continente.

Chiamato “African Coffee Facility” e con una dotazione di 75 miliardi di franchi Cfa (circa 150 milioni di dollari). Il fondo sarà inoltre sostenuto dalla Banca africana di sviluppo. Così come conferma il segretario generale della Iaco, Frederick Kawuma.

Iaco ha dato l’annuncio nel corso della 57a Assemblea Annuale del caffè africano

Svoltosi il 5 e 6 febbraio a Grand-Bassam, in Costa d’Avorio.

Secondo Kawuma, «il fondo dovrebbe fungere da catalizzatore. Avviando così una dinamica virtuosa per la rinascita del settore africano del caffè. Inoltre avviare il processo di recupero con la formazione di produttori e gruppi cooperativi».

Per la Iaco, la produzione di caffè africano rappresenta poco più del 12% della produzione mondiale.

Storicamente in declino

Secondo i dati dell’Ico, la produzione di caffè africano ha subito un forte declino nel corso degli ultimi decenni; lasciando così il campo alle produzione provenienti da Asia e America Latina.

In effetti, la quota di mercato dell’Africa nel commercio mondiale del caffè è scesa al 5%. Contro l’85% del Sud America e il 10% dell’Asia.

Il fabbisogno di aiuti dei Paesi produttori di caffè in Africa per vincere la concorrenza ammonterebbe quindi a 2,5 miliardi di dollari.

«L’Africa dovrebbe prendere parte attiva alla produzione di almeno 40 milioni di sacchi di caffè. Previsti nel 2030 nel mercato internazionale di Londra», ha affermato Frederic Kawuma.

Creare un ambiente favorevole

Per ora, sempre secondo Kawuma, «ogni Stato membro deve aprire linee di credito con le banche. Così da affrontare questioni specifiche al di là di questo fondo di sostegno».

Per fare un esempio, la sola Costa d’Avorio nel 2017 ha pagato 12 miliardi di franchi Cfa (22 milioni di dollari) in sussidi ai suoi produttori.

La Iaco ha 26 Paesi africani come membri

L’organizzazione ha raccomandato che ogni Stato crei un ambiente favorevole per la rinascita del settore.

Si è anche espresso il desiderio di promuovere una politica industriale di trasformazione del caffè e di capacity building per produttori e cooperative. Il Gabon succede alla Costa d’Avorio come leader Iaco per l’anno di caffè 2017-2018.

Armand Djoualeu

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio