FIRENZE – È morto Piero Bambi: presidente onorario de La Marzocco e figlio del co-fondatore dell’azienda, Giuseppe Bambi. Aveva 86 anni. Conosciuto e stimato da tutti, Bambi ha rappresentato un esempio per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di confrontarsi con la sua vastissima cultura e competenza. Lascia un vuoto incolmabile in quella che è stata per lui non solo un’impresa, ma una vera e propria famiglia. Alla quale ha dato tutto se stesso.
Piero Bambi ha sempre messo al primo posto i valori della formazione e della qualità
Il suo impegno è sempre stato rivolto innanzitutto alla realizzazione di macchinari funzionali nel loro utilizzo. Queste le sue parole al lancio de La Marzocco kb90: “Penso che questa macchina sia l’ennesima conferma dell’attenzione che La Marzocco ha sempre dedicato alle esigenze del barista; sia in termini di qualità della bevanda ottenuta che di ergonomia.
Per la Marzocco la concezione di una nuova macchina da caffè deve vertere sempre attorno a un concetto fondamentale: migliorare l’interazione del barista con lo strumento del suo lavoro. Contenuti di valore e non risparmiando mai il suo punto di vista anche su faccende delicate come la formazione dei baristi. Ma anche spiegando le innovazioni delle macchine firmate La Marzocco, sempre con il pensiero rivolto al lavoro dietro al bancone. -e ancora – Semplificare, migliorare ed esaltare il lavoro del barista è il pensiero cucito come un filo nascosto nei progetti delle nostre macchine. Il filo che collega il nostro passato e il nostro presente.”
Se ne va una delle colonne portanti della storica fabbrica di macchine da caffè d’alta gamma, fondata nel 1927 dai fratelli Bambi
La Marzocco, chiamata come il simbolo dell’azienda: un leone assiso sul giglio fiorentino, simbolo araldico di potenza e grandezza. Elemento iconico che ora ci viene quasi spontaneo associare idealmente alla figura di di Piero Bambi, punto di riferimento di un’impresa che ha saputo incarnare l’immagine vincente del made in Italy.
Piero Bambi ha raccolto l’eredità dei due fondatori dell’azienda portandola avanti con passione e dedizione. Un retaggio che accompagnerà idealmente chi è chiamato oggi a guidare l’azienda, con grinta e determinazione, in tempi incerti e difficili.